Il casco non è un accessorio: V-Helmets scommette sul lifestyle

Il casco non è un accessorio: V-Helmets scommette sul lifestyle
  • di Matteo Perniconi
Nuovo nome, da Vemar a V-Helmets, e nuovo logo. E poi tutte le nuove grafiche della collezione 2020 insieme al lancio di Eolo, un casco alto di gamma per uso turistico con una forte impronta racing
  • di Matteo Perniconi
19 luglio 2019

Cambi di rotta importanti per il brand di International Helmet Company, che ufficializza il passaggio da Vemar (marchio toscano acquisito nel 2015) a V-Helmets.

Ecco le novità presentate a Gioiosa Marea (Messina) durante l’International Meeting del brand svizzero che vuole rivoluzionare il settore attraverso una forte contaminazione lifestyle. AIla convention annuale ecco il nuovo casco, l’Eolo, pensato e progettato per chi ama viaggiare in moto ma con design, quote e dettagli tecnici da sportivo vero. Una giornata, a cui è seguito anche un tour in moto tra le strade più belle della costa e dell’entroterra messinese, dove il brand ha comunicato il suo nuovo posizionamento sul mercato. Partendo da una filosofia chiara.

Il casco non è un accessorio: è molto di più

Il casco non è un accessorio. È molto di più: è la protezione di pensieri, di idee, di ciò che la nostra mente trasforma in emozione mentre viaggiamo in moto. Ed è anche la proiezione del nostro stile verso l’esterno, dice chi siamo attraverso colori, grafiche, design. Perché il casco, insieme alla moto, fa parte della nostra personale rivoluzione quotidiana. Ecco che cosa vuol essere
V-Helmets oggi: evoluzione nel nome, nel logo e nella sostanza del marchio Vemar.

Ecco perché al meeting internazionale 2019 due messaggi evidenti hanno spesso rimarcato il cambiamento in corso del brand: Helmet is not an accessory e Don’t miss the revolution of your life. Insieme a un’altra parola: lifestyle. Perché è stata proprio la creatività della collezione 2020 a sorprendere la platea di giornalisti (con Moto.it come media partner), distributori e rivenditori italiani e internazionali presenti.
Mentre la concorrenza, nella maggior parte dei casi, punta a palette colori e linee grafiche non così coraggiose, e fin troppo allineate alle aspettative medie del settore, V Helmets dà valore all’estetica del prodotto portandola fuori contesto dal campo di utilizzo.

È quello che è emerso dalle immagini della nuova gamma e dalle parole del CEO di IHC, Meluccio Piricone, che ha spiegato come, per esempio, un casco progettato per il racing non deve per forza avere un look di derivazione esclusivamente pistaiola. Il nuovo Hurricane Field Purple Gold è la risposta di V-Helmets. Un casco dedicato a un uso sportivo, certo. Ma con l’eleganza disegnata dai flussi di movimento dell’aria su una finitura lucida, che sarà apprezzata dai tanti rider che fino a oggi si sono dovuti accontentare di un carattere anonimo, o fin troppo contaminato da linee e tonalità vivaci dei caschi utilizzati dai piloti in MotoGP o Superbike.

Altro esempio, altro segmento: un casco per l’off-road da indossare anche in città senza sentirsi (graficamente) in derapata su una pista da cross. Qui la risposta è evidente, in particolare con i nuovi V-Helmets Taku Stripes (Red Blue Yellow e Gray Yellow), nella versione Tropical e Wind Rose: quest’ultima già vista a Pitti Uomo nell’edizione dello scorso gennaio, creata insieme al brand di sneakers BePositive, che oggi entra ufficialmente nel catalogo in limited edition.

Quindi, che cosa vi stiamo dicendo. Che V-Helmets sta percorrendo una rotta che non è sulle mappe dell’attuale mercato: l’apertura del dipartimento interno di graphic design a collaborazioni con art director, illustratori e artisti, porterà sempre di più a collezioni e capsule collection lifestyle. E lo farà in tutte le tipologie di una gamma trasversale e versatile. Racing, Sport, Off-road, Urban e Tourism: categoria, quella riservata a chi non rinuncia ai viaggi di medio-lungo chilometraggio, in cui V-Helmets ha appunto presentato un casco completamente nuovo, l’Eolo, appunto.

Concepito come turistico con un forte appeal per chi ama anche i circuiti, punta tutto su comfort, leggerezza, praticità di utilizzo.
E, ovviamente, su grafiche che prendono ispirazione da elementi concettuali derivati da altri mondi. Come l’Eolo Synoptic Silver, con una calotta ricoperta di segni tipici delle carte sinottiche utilizzate per la navigazione in mare.

Un orientamento estetico extra settore non casuale, che ufficializza la strada del nuovo posizionamento del brand, già passato per le vetrine de La Rinascente con l’evento LoveToRide, durante Eicma 2018, dentro gli stand e le feste di Pitti legandosi al lifestyle contemporaneo maschile, a fianco delle regate in barca a vela della Eolian Race. E dall’apertura del primo concept store a Lugano (il prossimo a San Diego, in California), una boutique in cui i caschi V-Helmets sono i protagonisti, affiancati però da tanti altri prodotti extra moto a rimarcare il legame con l’universo lifestyle.

Scelte strategiche forti, soprattutto in una industry che di anno in anno non propone grandi news. L’azienda capitanata dall’imprenditore Meluccio Piricone ha voluto comunicare un cambio di marcia netto anche sulla corsia dedicata alla sicurezza. Dal palco del meeting di Gioiosa Marea è stata anticipata un’altra importante novità che vedremo a Eicma 2019: un dispositivo da installare sui caschi V-Helmets (sviluppato insieme alla società Infodrive) che, in caso di caduta o variazioni di movimento anomale, invia un alert alla centrale operativa che si attiverà immediatamente per sincerarsi delle condizioni del motociclista. Inviando, in caso di necessità, i soccorsi alla posizione geolocalizzata dal device.

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