HAT Pavia-Sanremo 2019. L’avventura per le maxi enduro

Sono stati 130 i motociclisti che hanno partecipato alla seconda edizione della Pavia-Sanremo. Un viaggio avventura che si snoda su due percorsi. Tanta pioggia ma anche molto divertimento
22 maggio 2019

Si è conclusa domenica la seconda edizione della HAT Pavia-Sanremo, con l’arrivo nella città dei fiori da parte di 130 motociclisti provenienti da Italia, Francia, Svizzera, Regno Unito e Canada.

L’edizione 2019 di questo viaggio-avventura è stata caratterizzata da due giorni di pioggia battente che hanno condizionato la percorrenza dei tracciati “Discovery” e “Classic”, obbligando gli organizzatori a effettuare dei tagli di percorso (soprattutto nella prima giornata, dove il terreno era estremamente fangoso), per garantire ai partecipanti la giusta sicurezza raggiungendo la meta e divertendosi comunque.

Le condizioni meteo avverse non hanno in ogni caso scoraggiato i partecipanti. La partenza dal Castello Visconteo, nel centro storico di Pavia, ha visto passaggi nella centralissima Strada Nuova e sul Ponte Coperto. Da quel momento in poi è iniziata la vera avventura, con i primi passaggi in fuoristrada lungo le rive del Po, per poi percorrere le pendici dell’Appennino Ligure-Piemontese fino all’arrivo della prima tappa a Cairo Montenotte.

Da lì è partita la seconda giornata di viaggio, che ha condotti i motociclisti verso gli antichi borghi di Zuccarello (itinerario Classic) e Garessio (Discovery), dove c’era il ristoro. Su un terreno più solido e con splendidi panorami, nonostante il clima, i partecipanti hanno raggiunto il Forte di Santa Tecla direttamente sul mare di Sanremo accolti da un bel sole, dove hanno ricevuto l’Attestato di Partecipazione da Corrado Capra.

La partecipazione del dakariano Maurizio Gerini non è passata inosservata, non solo per le sue indiscutibili doti di guida, ma anche e soprattutto per la cordialità e la simpatia che il campione imperiese ha saputo trasmettere a tutti i partecipanti.
Partito per primo il sabato mattina, Gerini ha completato la sua prima avventura firmata HAT anche come utile allenamento per le sue prossime sfide.

Alla fine, ciò che conta per tutti è l’esperienza dei tanti momenti intensi che si sono sommati in due giorni di guida nella natura, nel più puro spirito adventouring.

Foto: Massimo Di Trapani
Video: Massimo di Trapani, Giulio Romito e Lorenzo Pengue

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