Forza Fantic!

Forza Fantic!
Fantic. Chiacchiere, preoccupazioni, pochi dati certi. Adesso esce il comunicato ufficiale: “Fantic, prosegue il rilancio industriale”. A che punto siamo e dove sta andando l’Azienda, lo sapremo meglio a Eicma. Parola di Costantino Sambuy e Gianni Nardelotto, CEO e co-CEO
15 ottobre 2025

Dintorni di Casier, Treviso, 15 Luglio. Tutti abbiamo passato un brutto quarto d’ora. Per le aziende i tempi sono più lunghi, ma anche un anno di attesa è niente quando dopo viene un piano di rilancio che guarda fino al 2030. Fantic. Attorno alle vicende di Fantic si è chiacchierato molto. Più voci di corridoio o di bar, rumours, che spesso stanno in rapporto inverso con la verità, e poca o punta comunicazione ufficiale. Per intendersi, l’inverso del “protocollo” KTM che ha immediatamente sbandierato crisi, emergenze, piani.

Fantic è un argomento forte del millennio industriale italiano. Di “imprinting” Caballero, abbiamo sentito una scossa eccitata quando il Marchio è ripartito, rilanciato dall’iniziativa di Federico Fregnan a inizio del secolo in corso, e ancora più forte quando la proprietà è passata nelle mani del gruppo di appassionati riuniti nella sigla VeNetWorks, con il comando delle operazioni affidato a Mariano Roman. Da lì è stata un’escalation rapidissima e potente, direi entusiasmante.

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Tanta carne al fuoco, molti progetti, l’idea di un orizzonte ampio e luminoso. Progettazione, industrializzazione, produzione, collaborazioni importanti, acquisizioni. Una macchina da guerra, da pensare inarrestabile. Bellissimo, e tutto questo in Veneto e sul filo conduttore di quel Caballero, rinato, cresciuto, ristilizzato, evoluto e pensato come principio base di un filone. Una bella Moto, fatta bene, versatile e facile, un’idea geniale e appassionante, gradita. Poi sono arrivate le biciclette, prima Fantic poi anche Bottecchia, e l’acquisizione di Minarelli. Da non credere, un’industria al galoppo, imprendibile. E lo Sport. Tanto, un po’ di tutto, dalla velocità alla Dakar passando per il seme originale, il fuoristrada.

I primi intoppi. Vediamo. Un po’ troppo Sport, non sempre affidato a esperienze vincenti. Quel nuovo Caballero, diventato Marchio e icona della nuova Fantic in un’area commerciale, tuttavia, nel frattempo scelta dall’Industria orientale per lo sbarco in occidente. Il Caballero Moto target ideale, cioè, ma al centro di un segmento che è diventato il campo di battaglia di una guerra dei prezzi. Ne ha sofferto il Caballero e ne ha sofferto Fantic, che ha visto il suo ben lavoro trasformato in cavallo di Troia.

Poi le biciclette, la sbornia del post Covid che ha messo nei guai Marchi famosi e esperti, la scommessa avida nella prosecuzione all’infinito di un fenomeno esploso, e quindi limitato, nella rara e particolare atmosfera della pandemia. Come pivelli molti si sono risvegliati in una realtà durissima. Per Fantic si aggiunge la disdetta Bottecchia. Il crollo della domanda, l’incendio della Fabbrica da poco acquistata. Motori Minarelli, da non credere, l’industria italiana che compra una factory di proprietà giapponese! Ma con il calo della domanda, le curve di vendita parlano chiaro, ecco la sofferenza.

Luglio. Le chiacchiere dilagano. Non le mettiamo neanche in elenco. Solo i concessionari hanno ricevuto una mail che trasuda allarme, si parla di una formula di accordo giuridico che si chiama “composizione negoziata della crisi” e che, tuttavia, la voce popolare fa presto a tradurre nel più conosciuto concordato preventivo, certamente non la prospettiva ideale per fornitori e forza lavoro. Questo ed altro. Ma si parla anche di rilancio, di gente che non intende mollare.

Ottobre. Oggi, ecco il comunicato ufficiale. “Fantic, prosegue il rilancio industriale”. C’è il piano preciso di un processo di approvazione del piano industriale 2026–2030, la base del nuovo corso Fantic, il supporto dei fornitori e la determinazione degli azionisti, un anno di sport positivo. I numeri di settembre confermano, a EICMA (Evento Fuorisalone) Fantic presenterà i nuovi modelli e rivelerà nel dettaglio il piano di rilancio. Bene. Forza Fantic, in bocca al lupo!

Il comunicato ufficiale:

“Fantic Motor prosegue con determinazione il percorso di ristrutturazione e rilancio industriale, sintetizzato nel piano alla base del progetto avviato nei mesi scorsi attraverso lo strumento della Composizione Negoziata della Crisi (CNC).
L’obiettivo è ristabilire in modo strutturale e sostenibile l’equilibrio economico-finanziario e garantire continuità industriale e produttiva all’interno del Gruppo Fantic, in coerenza con le dinamiche attuali dei mercati globali.

“Come prima azione, ci siamo attivati per ristabilire un solido processo di equilibrio economico-finanziario della società. Siamo a buon punto nel processo di approvazione del piano industriale 2026–2030, che rappresenta la base del nuovo corso Fantic”, dichiara Costantino Sambuy, CEO di Fantic dal maggio 2025.
 “Grazie al continuo e fattivo supporto dei nostri fornitori e la determinazione degli azionisti nel sostenere il progetto, durante i mesi estivi abbiamo lavorato sodo per rilanciare le produzioni nell’ultima parte dell’anno con ritmi crescenti: a settembre i volumi produttivi sono più che raddoppiati rispetto a luglio, segno concreto che la ripartenza è ormai realtà.”, dichiara Gianni Nardelotto, co-CEO/CRO di Fantic dal maggio 2025.

Entro la fine dell’anno Fantic prevede di completare il processo di riduzione progressiva del backorder accumulato nella prima parte del 2025. La domanda di prodotto rimane molto elevata, a conferma del forte attaccamento di clienti e rete commerciale al marchio e ai suoi prodotti più iconici.

Il nuovo piano sarà presentato a stampa e rete vendita Fantic durante la settimana di EICMA, nel corso di un evento privato fuorisalone, che svelerà le grandi novità 2026 delle famiglie di prodotto Fantic.

L’appuntamento sarà inoltre l’occasione per celebrare i successi sportivi della stagione in corso e per presentare in anteprima le novità Racing 2026. Il 2025 ha rappresentato un anno di grandissimi risultati per Fantic: il terzo posto nella classifica generale MXGP conquistato da Glenn Coldenhoff e il primo podio mondiale di Andrea Bonacorsi, giovane talento italiano cresciuto nei ranghi Fantic; senza dimenticare il primo posto provvisorio come team nel Motomondiale Moto2 e naturalmente il Mondiale Enduro, dove Fantic sarà impegnata questo weekend in Germania nella corsa a ben tre titoli.”

© Immagini. Fantic

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