Carlos Lavado: la mia casa alluvionata e la paura

Carlos Lavado: la mia casa alluvionata e la paura
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Carlos Lavado, il venezuelano due volte campione del mondo della classe 250 nel 1983 e nell’86, abita da quarant’anni a Sant’Agata sul Santerno. La sua casa è andata sott’acqua, purtroppo. Al telefono ci racconta il dramma
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
20 maggio 2023

Carlos, classe 1956, è provato, ma come al solito pieno di energia, anche se a primavera ha subìto un intervento chirurgico e sta recuperando la forma. Lo avevo appena visto a Varano de’ Melegari, sabato scorso, era radioso e girava con la sua Yamaha. Riesco finalmente a trovarlo al telefono.

“Il mio appartamento è al piano terra, la casa si è allagata, nel box un metro e ottanta d’acqua, io ho fatto appena in tempo a salire dai vicini, qui siamo tutti amici, vivo a Sant’Agata da quando avevo 23 anni…”

Lavado ci racconta nei dettagli la sua paura. E quella, mi ricorda, di almeno altre 14.000 persone che adesso hanno bisogno di aiuto.

“Quindici giorni fa c’era già stata l’allerta e i vicini mi avevano invitato a salire da loro al primo piano, ma non stavo bene e ho rifiutato. Se capitasse ancora ti busso, mi ha detto allora l’amico, ma questa volta è stato tutto improvviso, quando ha suonato il campanello c’era già l’acqua nel condominio. Via di corsa. Non ho fatto in tempo nemmeno a prendere il cellulare e il portafoglio...”

Per fortuna, aggiunge Carlos, i documenti , il portafoglio e il cellulare erano parte sul tavolo, parte sul letto.

“Bene: due giorni dopo sono rientrato in casa, alle tre del mattino con due sacchi della spazzatura ai piedi. Me la sono fatta addosso, l’acqua era ancora al ginocchio, ma il tavolo e il letto avevano galleggiato e tutto era asciutto…”

Lavado ha la voce rotta quando aggiunge di aver perso tutte le sue foto, le lettere della mamma, i ricordi.

“Quelli non si possono ricomprare... C’è fango, 40 centimetri di fango dappertutto, il divano era nuovo, la cristalleria non c’è più, mi aiuteranno gli amici. Le moto da corsa? Quelle per fortuna sono a Parma, qui l’acqua è arrivata fino a metà della porta del garage, lo scooter, la macchina è stata sommersa, ora si tratta di capire cosa fare, la farò portare in officina e vedremo. Ho avuto danni ai ricambi della moto... un mese fa mi hanno mandato 1.900 euro di ricambi, grazie al mio amico presidente di Yamaha Olanda: bielle, cuscinetti, paraolio. Tutto per la moto dell’83: voglio fare il motore nuovo…”.

Sono sicuro che tutti gli appassionati gli manderanno un messaggio di auguri. Carlos Lavado ha la pagina su FB. Seguitelo.

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