Shuhei Nakamoto parla del Giappone e della situazione in HRC

Shuhei Nakamoto parla del Giappone e della situazione in HRC
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L'HRC Executive Vice President, a poche ore dal via della stagione MotoGP 2011, parla del suo Giappone e delle problematiche di HRC in seguito al terremoto dell'11 Marzo
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16 marzo 2011

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Quello che è successo in Giappone è terribile, e tutti ci auguriamo che il Paese possa tornare alla normalità il prima possibile. Com'è la situazione per HRC, questa terribile sciagura avrà effetti sulla vostra stagione?

«Sicuramente la situazione in Giappone è molto difficile ed i nostri pensieri vanno a tutte le persone che sono state colpite direttamente da quanto accaduto. Per quanto riguarda l'HRC, fortunatamente non abbiamo subito grossi danni, ma al momento è difficile lavorare nella nostra sede. Gi uffici sono aperti solo cinque ore al giorno per le restrizioni all'erogazione dell'energia elettrica. Anche raggiungere gli uffici è problematico - il treno non può raggiungere la stazione di Asakadai che è quella più vicina alla nostra sede - ed è molto difficile spostarsi visto che circa il 50% dei treni è operativo. Per questo motivo molte persone si spostano con le proprie automobili e questo aumenta molto il traffico per cui si possono impiegare tre ore anziché una per arrivare in ufficio. Inoltre sta diventando difficile fare rifornimento; molte stazioni di servizio sono chiuse. Un altro problema è rappresentato dalla situazione dei nostri fornitori. Alcuni al momento non possono lavorare per i danni subiti e se le cose non torneranno alla normalità in alcune settimane, dovremo gestire al meglio i ricambi che abbiamo. Al momento comunque abbiamo tutto il necessario per il GP del Qatar e per quello di Jerez, ed è presto per preoccuparsi di questo. In ogni caso, tutti in Giappone stanno facendo del loro meglio per risolvere la situazione e confido che tutti insieme riusciremo a risollevarci al più presto».

Il GP di Motegi è stato posticipato ad Ottobre. Cosa sa della attuale situazione del circuito?
«È stata sicuramente una decisione corretta. L'asfalto della pista di Motegi ha subito alcuni danni così come le tribune, ma sono sicuro che riusciranno a sistemare le cose al meglio».

Chiaramente in una situazione come questa i problemi legati alle competizioni si vedono con una luce diversa, in ogni caso, Honda ha disputato ottimi test invernali, chiudendo sempre al primo posto gli otto giorni di test del 2011. Qual'è il segreto dietro questi risultati?
«Non ci sono segreti. Abbiamo tenuto come base la moto dello scorso anno e abbiamo cercato di migliorarla in tutte le aree senza stravolgerla. Diciamo che al momento abbiamo un buon mix di ottimi piloti con una buona moto. Anche la nuova trasmissione è un miglioramento, ma è la RC212V nel suo complesso che è cresciuta, come dimostrano le buone prestazioni di Aoyama che non usa la nuova trasmissione».
 

Fonte: MotoGP.com