MotoGP 2023. “Nessun membro della famiglia Márquez può venire in Yamaha”

MotoGP 2023. “Nessun membro della famiglia Márquez può venire in Yamaha”
  • di Raul Martini
Il retroscena è stato raccontato da Razlan Razali a Dazn Spagna: era il 2019 e il manager di Petronas aveva firmato un accordo per portare in MotoGP il fratello Alex, che ha detto: “La M1 era buona per il mio stile di guida”
  • di Raul Martini
6 dicembre 2023

Sono frasi che faranno discutere, questo è sicuro. La storia arriva dalla Spagna e riguarda Alex Marquez, la Yamaha e il team Petronas di Razlan Razali.

Su Dazn spagnolo è andato in onda un servizio-documentario che ha ripercorso la storia di Marquez junior.

“Al quinto anno in Moto2 ero stato criticato per quello – ha spiegato il fratello di Marc -. Volevo arrivare in MotoGP da anni. A metà anno, a Brno, mi è stato offerto di fare un anno in Moto2 e credo due in MotoGP, con Petronas Yamaha”.

Nel frattempo “Fabio Quartararo era davanti, in lotta con Marc ed era una moto che mi piaceva. Pensavo che andasse bene per il mio stile di guida, ma alla fine non ha funzionato per 'x' ragioni”.

E quelle X ragioni le ha spiegate meglio l’allora team manager Razali: “Nel 2019 noi (SRT, ndr) avevamo una moto in Moto2 e Dorna ci ha dato un altro posto per la stagione 2020. Mi piace Alex ed era nella mia lista dei candidati. Quindi, abbiamo avuto degli incontri segreti e abbiamo firmato nel motorhome di Marquez perché fosse con noi per un anno in Moto2, e nel 2021, quando Fabio è andato nel team ufficiale, per portare Alex in MotoGP con noi”.

A conferma di quanto detto Razali ha spiegato di avere uno screenshot sul telefono per dimostrarlo: “Abbiamo firmato il contratto affinché Alex fosse con noi. Era l'agosto 2019, alle 22 di sera”.

I problemi sono arrivati dopo: “Ho detto a Yamaha che volevo ingaggiare Alex per la Moto2 e poi per la MotoGP. E la Yamaha ha detto 'no, nessun membro della famiglia Marquez può essere in Yamaha'. Ho chiesto 'Perché? Questa è la mia squadra!'”.

Razali ha detto che gli è stato spiegato: “A causa di Marc e di quello che è successo nel 2015. È diventato un fatto personale per loro (Yamaha ovviamente)”.

Le situazioni sono quelle arcinote del mondiale vinto da Lorenzo con le polemiche e i fatti delle ultime gare tra Australia, Malesia e Valencia.

Il resto della storia: Alex nel 2019 ha vinto il mondiale di Moto2, nel 2020 è passato in HRC per un solo anno e poi in LCR per altri due, prima di passare nel 2023 in Ducati con il team Gresini.