MotoGP 2023. Alex Marquez e la sua Ducati: “Saremo subito competitivi”. Sul fratello: “Non condivideremo più i problemi"

MotoGP 2023. Alex Marquez e la sua Ducati: “Saremo subito competitivi”. Sul fratello: “Non condivideremo più i problemi"
  • di Raul Martini
Il due volte campione del mondo è molto fiducioso in vista del 2023. La GP22 gli regala ottime sensazioni. Ha parlato anche del fratello e di quanto siano stati difficili gli ultimi tre anni, non solo per Marc
  • di Raul Martini
10 marzo 2023

Alex Marquez ha rilasciato alcune dichiarazioni allo sponsor Redbull in vista della stagione 2023, che inizia tra pochi giorni in Portogallo.

“Sono come un bambino con le scarpe nuove – ha detto Alex -. Era arrivato un momento in cui la mia avventura in Honda ha ristagnato, sono stato costretto a cercare nuove motivazioni. Al momento mi trovo molto bene con Gresini e la cosa più importante è che la moto sia competitiva”.

Il minore dei Marquez è molto fiducioso: “Nonostante nelle prime gare ci saranno cose da risolvere, sono convinto che saremo competitivi sin dal primo giorno”.

Sulla sua Ducati GP22…

“È una moto che ha molto potenziale e non sono ancora arrivato al limite delle sue possibilità, quindi non è ancora arrivato il momento di apportare modifiche drastiche per migliorarla ulteriormente”

Il rapporto con il fratello Marc, che è anche il suo migliore amico, giocoforza dovrà un po’ cambiare...

“Adesso lui avrà i suoi problemi e io i miei. Non saranno più problemi condivisi”

Alex ha parlato anche dei tre anni difficili vissuti da Marc, confidando che anche lui ne ha risentito...

“A volte la sua situazione mi creava instabilità. Sono stati tre anni brutti da quando si è fratturato l'omero. Il 2020 è stato un po' più duro per me perché ero suo compagno di squadra e l'ho vissuto ancora più da vicino, ma dopo tanto tempo ci si abitua all'incertezza sempre con preoccupazione, ma alla fine faceva parte della nostra quotidianità. Il 2022 è stato l'anno più difficile per Marc perché è entrata in gioco la diplopia. Sono sempre stato con lui, sostenendolo nonostante sia difficile coniugare l'essere fratello e pilota"

I due, in un certo senso, si completano anche caratterialmente…

“Io sono più tranquillo e medito sulle cose molto più di lui. Cerco di trasmettergli buon senso e riflessione, mentre Marc è più impulsivo. Penso che se fossimo uguali ci schianteremmo costantemente"