MotoGP 2019. I commenti dei piloti dopo le FP a Barcellona

MotoGP 2019. I commenti dei piloti dopo le FP a Barcellona
Giovanni Zamagni
I commenti di Petrucci, Lorenzo, Marquez, Quartararo e Bagnaia dopo il venerdì di prove del GP di Catalunya 2019
14 giugno 2019

Jorge Lorenzo: “Se guardi la posizione, non sembra che sia cambiato molto, ma quello che abbiamo utilizzato non serve per puntare alla vittoria o al podio… La realtà è che abbiamo fatto un passo in avanti, siamo più vicini ai primi, ho potuto guidare con maggiore aggressività, mi sento meglio sulla moto. E nelle FP2 ho fatto un passo in avanti rispetto alle FP1”. 


Danilo Petrucci: “E’ stata una giornata difficile, anche perché le condizioni della pista erano abbastanza disastrose. Nelle FP2 ho fatto un passo in avanti: sono più vicino ai primi, ma le mie sensazioni non sono così positive come lo erano negli ultimi GP. Purtroppo abbiamo poco grip al posteriore, la gomma scivola tanto sia in frenata sia in accelerazione. Ma rimango positivo: credo che domani si possa stare nei cinque. Nella MotoGP di oggi c’è una grande differenza tra stare nei primi dieci o nei primi cinque: per riuscire a stare con i primissimi devi essere a posto su tutto, mentre a me mancano tre decimi al giro. Quando non hai grip al posteriore è una brutta sensazione, bisogna cambiare qualcosa nella geometria: Dovi è messo meglio di me, ma non sono lontano”. 


Marc Marquez: “Rispetto al Mugello, abbiamo cambiato un po’ strategia, cercando di fare un lavoro differente sulle gomme, per non essere impreparati per la gara. Inoltre, nelle FP2 non ho montato gli pneumatici nuovi: ecco perché sono così indietro. Questa non è una pista a noi favorevole, ma, nel complesso, sono soddisfatto della prima giornata di prove. Durante il turno sono dovuto stare un po’ fermo al box, mi stavo innervosendo e Santi (Hernandez, il capotecnico, NDA) che mi conosce bene, mi ha calmato, perché se fossi entrato subito in pista avrei fatto dei disastri… Nakagami? Sta crescendo tanto, fa i passi giusti, senza preoccuparsi troppo della moto che ha. Credo che se avesse la 2019 avrebbe più pressione, così può lavorare con più calma. E’ molto forte nelle curve veloci”. 

 

Pecco Bagnaia: “E’ stato un turno abbastanza positivo, ma finché non abbiamo messo le due soffici non abbiamo capito molto: c’era qualcosa di strano nella moto, non riuscivamo a sfruttare il potenziale, avevo poco grip e facevo fatica. Con le due soffici, però, è tornata la “mia” moto, guidavo bene e sono andato forte. Sarà veramente importante capire cosa è successo per avere un buon bilanciamento per domani, quando dovremo fare tanti giri con le gomme usate perché questa è una pista che mangia gli pneumatici”. 

 

Fabio Quartararo ai microfoni di SKY: “E’ una giornata molto bella, pensando che solo una settimana fa ho operato il braccio. La cicatrice fa un po’ male, ma per me era giusto farlo prima di questo GP. Contento del lavoro fatto, sia per la gara sia nel time attack. Sono stato molto veloce nell’ultimo settore, dove andavo forte anche in Moto2 (qui vinse l’anno scorso con la Speed UP il suo primo GP in moto2). Con questa moto è ancora più impressionante. Domani lavoriamo ancora sul passo, dobbiamo anche migliorare la partenza, fino a oggi penalizzante per me. Oggi ne ho provate due e mi sono venute bene, speriamo per la gara”.