MotoGP 2018. Dovizioso: "Settimo? Al Mugello non è un problema"

MotoGP 2018. Dovizioso: "Settimo? Al Mugello non è un problema"
Marco Berti Quattrini
Ottimista e concreto, sa di poter far bene nonostante parta dalla settima posizione in griglia
2 giugno 2018

SCARPERIA - Andrea Dovizioso magari si aspettava di partire qualche casella più avanti, ma non è per nulla preoccupato di scattare dalla settima posizione. Ha un buon passo e rimane ottimista anche se ammette che i piloti veloci sono tanti.


«E' sempre meglio partire davanti, ma al Mugello partire settimo non lo vedo un grosso limite. L’importante è avere la velocità. Anche facendo un 7° tempo sono a 3 decimi dalla pole. Per le mie caratteristiche non è un problema. C’è mancato il lavoro di ieri (a causa della rottura di un motore, NDA), ma soprattutto ci sono mancate le gomme. Non avevamo gomme morbide per lavorare e quindi ci siamo trovati al 4° turno a lavorare sul passo gara con le gomme usate. Siamo stati obbligati quindi a lavorare solo con le medie quindi abbiamo fatti un bel lavoro in extremis. Il turno che conta di più è il turno 4 e noi eravamo lì davanti in linea con gli altri. Iannone è molto competitivo, Valentino lo vedo bene, Vinales e Lorenzo anche loro competitivi. Mi posso aspettare una gara di gruppo fino a un certo punto e noi ci saremo. Poi in che modo non lo so neppure io. Dobbiamo ancora scegliere le gomme, fortunatamente sono veloce con tutte due. Domani dovrebbe essere più caldo e quindi non sai come si comporteranno le gomme, perché a differenza del passato con Michelin la scelta della mescola non è collegata alla temperatura».


Continui a partire il venerdì senza ali poi alla fine le usi in gara. Credi che sia il metodo di lavoro migliore?

«Si può guardare da un altro punto di vista questa cosa. Ci sono piloti che a priori hanno preso una decisione e non ci pensano più. Io credo che in certe situazioni possa esserci un vantaggio a non usare le ali. E’ molto più complicato di un setup e ha un effetto diverso. Noi cerchiamo di scegliere sulla carta quello che secondo noi è più giusto in partenza ma rimaniamo aperti mentalmente. Anche io non vorrei fare questo cambiamento durante il week end, ma se è necessario per arrivare al risultato che voglio ottenere bisogna stare tranquilli cercare di prendere le decisioni giuste. Lavorare con le carene è molto complicato, perché non ci siamo abituati e non abbiamo neanche noi le idee chiare su vantaggi e svantaggi: è complicatissimo».


Pensi possa essere una gara endurance domani?

«Mi verrebbe da dire che possa essere una gara di gruppo in cui alla fine si comincia a spingere ma conoscendo Lorenzo e Vinales mi aspetto di tutto. Parto per la gara con la mente aperta e pronto a mettermi nella posizione giusta per cercare di gestire tutto nel migliore dei modi».


Sei stupito dalla pole di Valentino?

«Un po’ ma non troppo. C’è chi dice che è vecchio ma i risultati anche in gara gli danno ragione quindi sono relativamente sorpreso».


Domani ci saranno tantissimi italiani, quali sono le sensazioni con così tanta pressione?

«Domani potrà essere una gara favolosa, ci sarà oltre a Rossi anche Iannone che ha dimostrato di avere il passo migliore di tutti, anche se solo per qualche centesimo. Tre italiani ci saranno sicuramente per provare a giocarsi la vittoria. Petrucci l’ho visto veloce e poi ci sono Marquez e Lorenzo… può venir fuori una gara esagerata».