Meregalli (Yamaha): "Lorenzo e Rossi collaborano alla grande"

Meregalli (Yamaha): "Lorenzo e Rossi collaborano alla grande"
Giovanni Zamagni
Il responsabile del team Yamaha è molto soddisfatto del clima all'interno della squadra e dei passi in avanti fatti dalla M1. "E' la squadra giusta per battere la Honda" | G. Zamagni
11 febbraio 2013

Punti chiave


Jorge Lorenzo velocissimo come sempre, Valentino Rossi di nuovo competitivo: si può dire che per lo squadrone Yamaha il 2013 è iniziato positivamente. Il responsabile del team Maio Meregalli analizza i tre giorni di test a Sepang.

«E’ stato veramente un test positivo: tutto quello che non eravamo riusciti a fare a novembre, lo abbiamo fatto a Sepang, senza lasciare nulla al caso. Fortunatamente, la maggior parte del materiale provato ha dato dei buoni riscontri: i tecnici sono tornati in Giappone con parecchie informazioni. I piloti sono contenti, sia a livello di motore sia di ciclistica: era un po’ che non facevamo prove così positive».


Cosa avete provato esattamente?
«Bisognava individuare la direzione da prendere sia per il motore che per la ciclistica. Hanno portato un quattro cilindri evoluzione di quello dello scorso anno, con l’obiettivo di migliorare un po’ l’accelerazione: il riscontro c’è stato, migliorando anche qualche km/h nella velocità massima. Anche il telaio ha dato dei miglioramenti, ma non dico dove e come… Comunque, l’impressione generale di entrambi i piloti è stata molto positiva».


Rossi e Lorenzo hanno provato lo stesso materiale?
«Sì. E l’aspetto importante è che entrambi hanno dato gli stessi giudizi: questo dà una grossa mano agli ingegneri per prendere la decisione (su quale strada seguire, NDA)».

 

Si è visto un Valentino molto soddisfatto, propositivo, pronto a fare qualsiasi prova gli venisse chiesta. Insomma, l’ho visto molto bene

Come hai visto Valentino? Tu non avevi mai lavorato con lui in passato: qual è il tuo giudizio?
«L’ho visto molto contento! Probabilmente qualche dubbio l’aveva veramente, ma se lo è subito tolto il primo giorno facendo 2’01”5. Da lì in poi si è visto un Valentino molto soddisfatto, propositivo, pronto a fare qualsiasi prova gli venisse chiesta. Insomma, l’ho visto molto bene. Per me è stato il primo test, però sono in questo ambiente da tanti anni: ha svolto un buon lavoro. Non guidava la Yamaha da due anni, ma ha subito preso il ritmo, dopo una quindicina di giri, anche meno».

 
Qual è lo stato d’animo di Lorenzo?
«Buono. Sono stati fatti dei meeting tecnici insieme: collaborano, lavorano molto bene insieme. Ho ricevuto diverse domande su come si trovavano, com’era il clima del team: posso dire che è andato tutto benissimo. Avevo qualche timore, perché mi erano state dette tante cose sul passato, invece è andato tutto alla grande».


E’ la squadra giusta per battere lo squadrone HRC?
«Abbiamo cercato di costruire una squadra forte e credo sarà una bella sfida con la Honda. Credevo che Marquez sarebbe “arrivato” attorno a metà campionato, anche se sapevo che poteva andar forte da subito e l’ha dimostrato. Nell’ultimo giorno è scivolato, ma niente di che: è giovane, determinato, ha una gran voglia. Sarà da subito un bell’avversario. Pedrosa è sempre difficile da giudicare in prova: tante volte fa solo un giro veloce e non è così costante come Lorenzo, però lo conosciamo bene».

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