Rossi: «Quello che mi preoccupa di più è la spalla»

Rossi: «Quello che mi preoccupa di più è la spalla»
Giovanni Zamagni
Concentrato sulla sua Inter, Valentino rimanda i problemi a dopo la finale di Champions. Intanto è rilassato e soddisfatto dei risultati del sabato | G. Zamagni, Le Mans
22 maggio 2010

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LE MANS – Concentrato e rilassato, Valentino Rossi appare in ottima forma, anche perché la pole di Le Mans gli regala l’ennesimo primato: quello delle pole positions conquistate, una più di Mick Doohan.

«Figo! – se la ride -. Anche se, per la verità, io non sono mai stato un mago della pole, ma da quando non ci sono più le gomme da tempo, vado meglio: nel 2009 ne ho conquistate sette. E’ una bella soddisfazione, anche se, per la verità, il vantaggio reale è veramente minimo».

Rossi: E’ una bella soddisfazione, anche se, per la verità, il vantaggio reale è veramente minimo



Valentino è convinto di poter disputare una buona gara.
«Abbiamo ancora qualche problemino nelle chicane, non sono veloce come vorrei e nel warm up faremo piccole modifiche. Ma nel complesso la M1 si è dimostrata efficace anche qui; il problema, piuttosto, è la spalla, perché dopo una decina di giri perdo forza e dovrò soffrire più del dovuto. Ma possiamo stare davanti, ce la possiamo giocare.

Domani nel warm up bisognerà stare attenti, specie nelle curve a sinistra, dove sono caduti nelle libere Spies, Kallio e Bautista, ma, nel complesso, sono soddisfatto di come lavorano le gomme. Domani sarà importante fare una bella partenza, come ho fatto nei due GP precedenti. Qui, però, la prima curva è lontano dalla griglia e Pedrosa, probabilmente, ci arriverà in testa: lui potrebbe diventare l’arbitro della gara, sempre ammesso che non riesca a stare con noi. Lorenzo è molto competitivo nel finale, ma il miglior tempo con le gomme dure lo ha fatto Stoner: insomma, le variabili sono tantissime».

Un problema che Rossi affronterà naturalmente domani: questa sera, può godersi la pole e concentrarsi sulla “sua” Inter.

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