MotoGP. Le pagelle del GP di Jerez

 MotoGP. Le pagelle del GP di Jerez
Giovanni Zamagni
Lode a Marquez, sempre più imbattibile; 10 a Quartararo, fenomenale; 7 a Dovizioso, deluso e 6 a Rossi anche se ha fatto troppi errori
6 maggio 2019

MARC MARQUEZ VOTO 10 E LODE

E’ impressionante, sembra poter fare quello che vuole. Al netto della caduta di Austin (leggi tutti gli articoli), provocata da un problema tecnico, è il terzo GP che domina in maniera imbarazzante, mettendo in mostra di avere la situazione sempre sotto controllo. Sembra impossibile, ma pare migliorarsi continuamente. Imbattibile?


ALEX RINS 9

Gli manca lo scatto da centometristi in qualifica, per il resto è quasi perfetto. Colpisce per determinazione, velocità, ma anche per la sua tranquillità: Marquez dice che ha il vantaggio di non avere alcuna pressione, che per lui qualsiasi risultato va bene. In parte ha ragione, ma lui sta dimostrando un gran carattere. Completo, perlomeno in gara.

 

MAVERICK VINALES 8,5

Sale per la prima volta nel 2019 sul podio e, per la prima volta in questa stagione, batte il compagno di squadra. Fino a 15 minuti dal termine delle FP4 sembrava in grandissima difficoltà, invece ha saputo riprendersi da una situazione difficile, mostrando finalmente carattere. Lui è fortissimo, deve crederci e non avvilirsi. Podio fondamentale.


 

FABIO QUARTARARO 10

Nell’era dominata da Marc Marquez sembrava impossibile che qualcuno riuscisse a togliergli un primato, ma lui ce l’ha fatta, diventando a 20 anni e 14 giorni il pilota più giovane a partire dalla pole in 500/MotoGP. In gara stava andando fortissimo, prima di essere costretto a tornare ai box per un problema tecnico. Fenomenale.

 

ANDREA DOVIZIOSO 7

Dopo le prove si era illuso e aveva illuso che se la potesse addirittura giocare per la vittoria. Ma in gara sono emersi vecchi limiti e lui ha potuto solo limitare i danni. L’obiettivo era salire sul podio, l’ha mancato per meno di quattro decimi, senza nemmeno poter provare l’ultimo attacco nel giro conclusivo. Alla fine era parecchio deluso. Doccia fredda.

 

DANILO PETRUCCI 6,5

Una gara tutto sommato positiva e più che dignitosa: ha sfruttato il potenziale a sua disposizione, senza fare errori. Anche lui si aspettava di più, puntava al podio, ma è comunque la gara che è arrivato più vicino al compagno di squadra.

 

VALENTINO ROSSI 6

In gara ci mette sempre una pezza, ma ha sbagliato prima in FP3 non rientrando nei dieci e poi in Q1, mancando la Q2. Riesce comunque a mantenere sempre la calma e a uscire dignitosamente dalle situazioni difficili. Non molla mai.

 

FRANCO MORBIDELLI 6,5

Molto bene in prova, molto bene in partenza, molto bene per oltre metà gara. Poi il crollo. Nel finale ha faticato in tutti i GP con la Yamaha: deve migliorare questo aspetto.


 

CAL CRUTCHLOW 5

Poco consistente sia in prova sia in gara. Passo indietro.

 

ALEIX ESPARGARO 6

Ha sfiorato e sognato il decimo posto: si difende in qualche modo.

 

JORGE LORENZO 4

Una sconfitta pesantissima per almeno tre motivi: 1) perché questa è la pista dove ha sempre fatto la differenza, conquistando anche il podio con la Ducati alla prima stagione; 2) perché il suo compagno di squadra ha dominato; 3) perché ha preso paga anche da Crutchlow, da Nakagami e perfino dal collaudatore Bradl. Uscire da questa situazione sarà difficilissimo, solo lui ci può riuscire. Campione vero, ma in grande affanno.

 

PECCO BAGNAIA 5

In prova ha conquistato il suo miglior risultato in MotoGP (decimo), ma in gara ha faticato fino a cadere. Tutta esperienza.

HONDA RC213V VOTO 8,5

Si dice che il valore di una moto viene dato dalla seconda guida. Secondo Alberto Puig la Honda è un’ottima moto, molto competitiva, ma anche difficilissima da guidare. Da fuori è impossibile sapere qual è la verità: con Marquez meriterebbe 10, con gli altri molto, molto meno. Facciamo una via di mezzo.

 

SUZUKI GSX-RR VOTO 8,5

Le manca solo un po’ di motore, ma è una moto molto equilibrata, la migliore in percorrenza e ottima in staccata. Bravi davvero.

 

YAMAHA M1 VOTO 8,5

Due M1 ai primi due posti in qualifica, una M1 sul podio: complessivamente, si può dire che la Yamaha abbia dimostrato di essere molto competitiva.

 

DUCATI DESMOSEDICIGP VOTO 7,5

La GP19 è sicuramente migliorata su tanti aspetti, ma la percorrenza nelle curve lunghe e dove si sta tanto piegati rimane uno dei limiti di questa moto. Arriveranno piste più favorevoli.

 

APRILIA RS-GP VOTO 6

Sufficienza di incoraggiamento. Purtroppo, per un motivo o per l’altro, continua a mancare il contributo di Iannone.

 

KTM RC16 VOTO 5

Altra gara complicata e dove non si sono visti progressi.

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