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Con la collaborazione di Giorgio Sarti, documentatissimo scrittore di moto che ha una SFC prima serie nella sua collezione, eccoci ad analizzare a fondo l’evoluzione della Laverda più estrema. In questo secondo video -dedicato agli abbonati a Moto.it- troverete ogni dettaglio della trasformazione storica della SFC: dalla prima alla terza e ultima serie.
La storia dice che si partì da una pre-serie di soli 20 pezzi per i piloti e poi, già in quel 1971, con la prima serie che aveva il telaio della SF e i freni a tamburo. Con la seconda serie il telaio fu abbassato nella zona della sella e arrivarono i tre dischi per l’impianto frenante, oltre a una serie di interventi minori. Infine con la terza serie fu introdotta l’accensione elettronica con il radiatore dell’olio. In totale 540 esemplari prodotti, oggi molto ricercati dai collezionisti.
Il video si chiude con i consigli del restauratore più esperto che si possa trovare: Augusto Brettoni, con officina storica a Barberino Val d’Elsa (Firenze). Ex pilota della Laverda, sviluppatore della SFC, vera bandiera per il marchio di Breganze, Brettoni ha passato a Nico tutto il suo sapere. E Nico naturalmente condivide.
Si ringrazia Ruote da Sogno e Motorcycle - Bello Moto San Francisco Photo - Ryan Bula Sharplite Media.
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