Ride in USA. Chad Reed getta la spugna

Ride in USA. Chad Reed getta la spugna
Pietro Ambrosioni
  • di Pietro Ambrosioni
Il pilota Australiano ritira il suo team. Veti degli sponsor e mezzo milione di dollari lo terranno lontano dalle piste
  • Pietro Ambrosioni
  • di Pietro Ambrosioni
1 luglio 2015


Era nell’aria da qualche settimana e finalmente, o forse è meglio dire purtroppo, è arrivata la conferma. Chad Reed, approfittando del recente intervento alla spalla che lo ha messo in panchina per il resto della stagione, ha chiuso il suo Team TwoTwo Motorsport.
Il pilota australiano, che aveva iniziato la sua avventura da pilota e team owner alla fine del 2010 in sella a delle Honda private, ha deciso di gettare la spugna. Chad ha ammesso che la decisione finale è arrivata dopo una stagione particolarmente difficile e sfortunata, il cui unico acuto è arrivato con la vittoria del Supercross di Atlanta 1. Reed dice che il doppio ruolo manager/pilota ha finito per portare troppa pressione, anche finanziaria, e le conseguenze negative stavano iniziando a lasciare un segno sulla sua vita familiare.
 


Mi sbaglierò, ma non riesco a togliermi dalla testa che un fattore determinante nella scelta finale di Reed sia arrivato dalla recente diatriba con MX Sport e GoPro. Il promoter del National, infatti, gli ha impedito di utilizzare in pista la innovativa 360 Fly (https://360fly.com) una action camera che non solo filma a 360 gradi ma permette anche di interagire con il filmato attraverso un plugin per il browser del computer. Date un’occhiata al loro sito per capire cosa intendo.


Il National USA è però sponsorizzato in esclusiva da GoPro, che per mano del promoter MX Sports ha ovviamente posto il veto all’ingresso di un simile concorrente. Non so le cifre esatte, ma le voci di corridoio parlavano di un contratto di sponsorizzazione di 500mila dollari per Reed, che se li è visti sfumare sotto il naso proprio quando ne aveva più bisogno che mai.
Conoscendo il carattere a dir poco mercuriale dell’australiano non posso non pensare che buona parte della sua decisone di chiudere sia dovuta anche a questo smacco.

Sta di fatto che il Team ha cessato l’attività con effetto immediato dopo l’annuncio: lascia a casa tutti i meccanici, il Team Manager David Osterman e l’altro pilota, Josh Grant. Reed ha detto che gli pagherà lo stipendio fino alla fine dell’anno ma che non sarà in grado di mettergli a disposizione una moto per continuare a correre.

Dal canto suo Grant, che in carriera ha dimostrato sempre una incredibile velocità ma altrettanta sfortuna, ha detto di voler riflettere sul suo futuro prima di prendere ulteriori decisioni. Josh ha subìto diversi infortuni negli anni e il suo fisico inizia a risentirne, tanto che ha ammesso come la distorsione al ginocchio rimediata nel terzo round del national in Colorado, potrebbe essere il segno definitivo che per lui sia arrivato il momento di ritirarsi. Per lui c’è già pronto un futuro con l’azienda di abbigliamento e accessori urban che ha creato un paio di anni fa: HLTNCO, che significa “Happy Living The Now COllective”.

Per Reed, che recentemente era ospite d’onore alla presentazione della nuova collezione Shift Racing a Los Angeles, pare che il futuro riservi buone cose. Chad ha compiuto 33 anni a marzo ed è il veterano del circuito SX/MX americano ma pare che ci sia ancora qualcuno disposto a mettergli in mano un manubrio di quelli buoni, almeno a sentire quello che dice lui.
Vedremo come si evolveranno le cose e vedremo anche se effettivamente Reed, una volta trovata la moto “giusta”, avrà ancora del gas da darci…
 

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