Motociclista assolto. Non era drogato, ma caduto in un fosso

Motociclista assolto. Non era drogato, ma caduto in un fosso
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Condannato per la presenza di cocaina nelle urine, un motociclista è stato poi assolto in appello perché la difesa ha provato che il campione era stato contaminato dall'acqua del fosso in cui l'uomo era caduto dopo l'incidente
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22 novembre 2012

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Dopo un incidente stradale era stato condannato per la presenza di cocaina nelle sue urine. Ora è stato assolto in appello: i giudici hanno accolto la tesi del suo legale. Massimo Venturelli, 36 anni, non aveva mai fatto uso di stupefacenti: la presenza di droga nelle sue urine era stata determinata dall'acqua del fosso dove era caduto dopo lo scontro fra la sua moto e quella di un altro. Aveva subito l'amputazione di una gamba e una condanna a sei mesi.

Scagionato dalle fogne


La difesa ha fatto leva su studi di laboratorio che negli ultimi anni hanno evidenziato tracce di stupefacenti nelle acque reflue delle maggiori città italiane e persino nei fiumi. A Milano ad esempio uno studio del 2006 dell'Istituto Mario Negri ha rinvenuto tracce di cocaina, eroina e cannabis.


Fonte: ANSA

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