Kawasaki Ninja H2R: il primo test in pista

Nuovo capitolo della genesi H2R, ora che è stata svelata a Colonia e non è più un mistero la si vede (e la si sente) girare in pista. Aspettando il successivo aggiornamento godiamoci le immagini
6 ottobre 2014

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Continua la campagna di avvicinamento alla presentazione della Kawasaki Ninja H2 stradale, programmata per il Salone di Milano che aprirà fra poco meno di un mese. Nel frattempo arriva il primo video in pista della versione H2R, quella non omologata che è stata mostrata a Intermot una settimana fa.

La H2R segna il ritorno della sovralimentazione in casa Kawasaki – in questo caso attraverso un compressore centrifugo e non una turbina come ai tempi della GPz 750 Turbo – ed introduce diverse altre novità; alcune in termini assoluti (ricordate una Kawasaki di serie dotata di forcellone monobraccio?), altre semplicemente relative. Proprio la Casa di Akashi, pioniera nell’impiego del telaio monoscocca, si presenta con un telaio a traliccio in tubi d’acciaio.

Il quattro cilindri in linea da 998 cc eroga la stratosferica potenza di 300 cavalli. Il compressore è stato naturalmente sviluppato completamente in casa, data l’esperienza disponibile nelle divisioni Gas Turbine & Machinery ed Aerospaziale. La configurazione a traliccio è stata scelta per unire la rigidità necessaria a gestire l’incredibile potenza del propulsore alla flessibilità richiesta dalle esigenze di stabilità e feedback alle velocità elevatissime di cui la H2 si dimostrerà senza dubbio capace.

La H2R non è omologata per uso stradale, diversamente dalla versione che vedremo a Milano (anticipata qui) e che avrà la potenza di 200 cavalli.