Brother Moto e Nicky Hayden: si torna più forti di prima

Brother Moto e Nicky Hayden: si torna più forti di prima
Pietro Ambrosioni
  • di Pietro Ambrosioni
Ricordate l'officina social Brother Moto? L'hanno fatta chiudere ma i proprietari non si arrendono. E un bell'aneddoto su Nicky Hayden, che riparte con l'avventura in WSBK
  • Pietro Ambrosioni
  • di Pietro Ambrosioni
19 novembre 2015

Vi ricordate della vicenda Brother Moto, il negozio e social workshop di cui vi avevo parlato a più riprese qualche settimana fa? Beh, dopo una lunga e costosa causa legale contro il comune di Atlanta i due proprietari hanno dovuto soccombere e chiudere bottega. O meglio, saranno costretti a trasferirsi altrove, perché il quartiere “artistico” e hipster di East Atlanta Village non li vuole più. Probabilmente c’è un grosso ristorante pronto ad investire milioni di dollari per aprire in quegli stessi locali, e il comune non si vuol lasciar sfuggire l’occasione di mungere un bel po’ di tasse aggiuntive.

Nel frattempo Brother Moto deve trovare una nuova location e ripartire praticamente da zero: spero solo che abbiano imparato la lezione e questa volta non vogliano a tutti i costi rivolgersi al volubile ed inaffidabile mercato dei fighetti, per i quali la moto vintage o cafe racer si è dimostrata essere solo una moda temporanea. Lo dico perché a quanto pare nessuno (sorpresa!) si è fatto avanti per sostenere i due titolari del negozio, che si sono trovati da soli a combattere la loro battaglia contro la città di Atlanta.

Jared e Bobby, nel frattempo, non stanno a piangere sul latte versato e hanno già iniziato a lavorare al nuovo progetto. Secondo le loro stesse parole hanno deciso di fare come Elvis Presley, ovvero smettere di lamentarsi e Taking Care of Business (Pensare agli affari, NdA). Da qui nasce la linea di accessori TCB che hanno recentemente lanciato sul loro sito e che servirà a creare parte dei fondi necessari per il trasloco e la preparazione dei nuovi locali dove riaprire. Spero davvero che la comunità dei motociclisti del Sudest americano risponda in massa all’appello.

Per chiudere vorrei invece mandare un grosso in bocca al lupo a Nicky Hayden in occasione del suo addio alla MotoGP e il conseguente passaggio in SBK. Nicky mi ha sempre colpito per la sua gentilezza ed educazione, anche negli anni d’oro in cui era al top della sua carriera.

Vi racconto il mio personale aneddoto: nel gennaio 2007 ero in California per intervistare Troy Lee nella sua nuova sede di Corona, a sud di Los Angeles. Avevo appuntamento per le 10 del mattino ma quando arrivai c’era una mega Porsche parcheggiata davanti all’ingresso principale (mi spiace, non mi intendo di macchine dunque non saprei dirvi il modello - ma faceva colpo…). La segretaria di Troy mi disse che era impegnato con un pilota e che avrei dovuto aspettare un po’…

Risultato aspettai per quasi un’ora, ma almeno usai quel tempo per fare le foto al nuovo negozio che avrei poi usato per il mio articolo. Il suddetto pilota probabilmente se ne andò proprio mentre stavo facendo le foto perché non vidi che fosse. Poi, dopo soli cinque minuti che stavo finalmente parlando con Troy nel suo ufficio, sentimmo bussare alla porta ed entrò Nicky.

Dentro di me pensai: “ecco qui, adesso si mette a parlare con Troy per un’altra ora e io sono fregato”. E invece, con mia totale sorpresa, Hayden si rivolse a me: “Piacere! Sono Nicky Hayden, ho saputo che hai dovuto aspettare mentre io parlavo con Troy, volevo scusarmi ma non sapevo che avesse un appuntamento”. Vi lascio immaginare come ci restai: allibito. Per di più, se non ci avete fatto caso, Nicky aveva appena vinto il Mondiale MotoGP. Adesso ditemi: come si fa a non diventare immediatamente tifosi di uno così? Ecco perché auguro ancora una lunga carriera e tanti successi al Kentucky Kid. Il mondo delle due ruote ha bisogno di gente come lui!

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