Jean Michel Bayle al Supercross: “Che esperienza”

Jean Michel Bayle al Supercross: “Che esperienza”
Massimo Zanzani
Il fuoriclasse del fuoristrada dal brillante trascorso anche nella MotoGP ci ha inviato una sua pagina di vita che volentieri pubblichiamo
17 novembre 2016

Non sempre pubblichiamo l’attività social dei piloti, ma a volte ne vale la pena o per i temi contenuti o per la singolarità del racconto. Come in questo caso, dove il nostro amico Jean Michel Bayle ci ha raccontato la sua esperienza al Supercross francese di Lille che ha poi postato sulla sua pagina del suo profilo social.
 

«Sono appena tornato dal Supercross di Lille dove ho visto un Marvin Musquin semplicemente incredibile. E’ un paio di anni che consiglio ai miei piloti di far capire loro quanto sia efficace la finezza di guida, ma spesso mi sono sentito rispondere "sì, ma JMB, con le moderne 4T è impossibile…." tanto che ad un certo punto ho cominciato ad avere dei dubbi sul mio modo di vedere cose, così da cominciare a pensare che forse è proprio così. Ma nella gara dello scorso weekend sono stato contento di aver visto quello che ho visto, perché mi ha fatto ricredere sulle mie convinzioni. Marvin l’ho paragonato ad un cuoco, sì, un grande chef di cucina francese. Mentre i piloti americani servivano hamburger di bistecca tritata, una grande fetta di pomodoro ed una di formaggio, nelle prove del sabato lui ha servito un piccolo antipasto di vellutata di asparagi. Che ho assaggiato, apprezzandone delicatamente ogni cucchiaiata proprio come piace a me. Poi sono arrivate le gare, dove ha esordito con una piccola insalata condita con un leggero strato di olio di oliva fatto in casa, con aggiunta di buoni pomodori francesi riscaldati dal sole dorato della California ... Hmm, una delizia! E lì mi sorprende, aggiungendo un tocco di tartufo grattugiato molto delicatamente proveniente dalla regione transalpina del Sud Ovest. Poi arriva il gran finale, dove ci ha offerto una porzione di foie gras proveniente dalla stessa regione, salato e pepato con precisione chirurgica. Mi inchino, e mostro rispetto allo chef. Naturalmente, si brinda con un bicchiere di Graves meno prestigioso e più discreto di un Saint-Émilion, ma altrettanto buono. Vado sul podio a dargli il suo trofeo, con la soddisfazione di aver gustare un piatto di delicatezza e finezza incredibile, a fianco di americani che hanno servito il hamburger e patatine messicane per tutta la sera. Il piatto della domenica, lo ha riprodotto con la stessa precisione ciò che rende rinominato un grande chef….

La stagione Supercross 2017 d’oltreoceano è imminente. Non vedo l’ora che inizi per vederlo, lo chef francese contrapposto alla cucina statunitense! Attenzione al più fine dei cuochi americani, che conosce tutti i tuoi piatti e essendo anche il tuo compagno di squadra ha anche influenze del Belgio ... Ma attenzione è anche al rigore della cucina tedesca/californiana che può contare su ottimi ingredienti giapponesi. Chef Musquin ci proporrà piatti prelibati per tutta la prossima stagione, e dei bei dolci per le ultime gare. Spero che alla fine metterà la ciliegina sulla torta, e se sarà così porterò io personalmente del buon champagne francese. Potete contarci, non lascio mai parole al vento quando queste hanno un valore.


Ora vi lascio soli nella vostra cucina, mi sa che avete un bel po’ di lavoro!».


Jean-Michel Bayle