Azz...dalla BMW non mi aspettavo una moto come da te descritta. Il mio amico milanese mi disse anche lui che le BMW son belle quelle grandi, le 1200 per intenderci, le altre lui le giudica costose all'acquisto, nella manutenzione e nei tagliandi. A me aveva sempre detto come prime moto..di provarne altre.
Complimenti per la descrizione, Enrico.

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Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!

Per il femminile credo che non vada bene, da come l'ha descritta Enrico anche avendo la versione bassa forse sarebbe scomodo il manubrio troppo distante...

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Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!

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Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!

Il Motodays quest'anno non è stato granchè, un po' troppo fiera paesana per i miei gusti e vari particolari che mi hanno deluso parecchio. In ogni caso sono riuscito a provare ben 7 moto, tutte made in Japan...Italiani presuntuosi!... ed in più la Slingshot Polaris, che però è nient'altro se non un vistoso e costoso giocattolone per farsi notare. In ordine di preferenza vi elengo le moto che ho provato con relativo voto: 1-Honda CB1100 EX 9; 2-Suzuki GSR 750 8,5; 3-Honda Africa Twin 8,5; 4-Yamaha XJR 1300 7,5; 5-Kawasaki Vulcan S 7; 6-Suzuki SV650 7; 7- Honda Crossrunner 6,5. :d/ .Seguiranno i post per ciascuna moto con relstivo giudizio. No comment gli scooter BMW, Triumph, Ktm e le italiane in blocco assenti ingiustificate ai box test ride.

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The early bird takes the worm...

Spunto notevole, nel senso di buona progressione in accelerazione, sella rasoterra ed estrema facilitá di guida. In ogni caso la valutazione è soggettiva, se ci riesci provala.

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The early bird takes the worm...

La Honda CB 1100 EX è una signora moto, al di lá del puro giudizio del tutto soggettivo che si può dare sul suo aspetto estetico. Per quel che mi riguarda mi piace nel suo complesso perchè non è vintage in senso stretto anche se può sembrarlo ma nonostante il peso massimo della stazza si guida benissimo ed ha un equilibrio finamico che infonde sicurezza, feeling immediato e voglia di divertirsi. Il cambio è pastoso, anche se per via della coppia inesauribile si può tranquillamente scordarsi di smanettare. Durante il giro di prova ho apprezzato la comoditá della sella e per me, che ho seri problemi alla schiena, è un aspetto assolutamente positivo. Magari non sará adatta a lunghe percorrenze giornaliere ( non è detto però) ma a velocitá di crociera mediamente alta ( non sportiva) , 100/110 kmh, può andare lontano in scioltezza e senza stress per il pilota ed il passeggero. Per cercare il pelo nell'uovo posso dire che gli specchi dovrebbero essere leggermente più sporgenti o addirittura rettangolari. Giudizio del tutto positivo.

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The early bird takes the worm...

Anche un'altra cosa è andata molto bene nelle vendite, molti avevano acquistato un drone.
Ma pochissimi erano quelli che portavano buste con accessori inerenti la moto..

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Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!

Ho visto Honda che ne aveva davvero tante da far provare, io ho provato a cavalcare la CB 650 per sentire il peso, che tutto sommato è molto simile alla mia. Aveva anche le chiavi inserite ed ho avviato il motore, due sgassate ed ho spento.

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Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!

La Suzuki Gsr 750 se non fosse che è una naked pura e cruda, oserei dire spartana, sarebbe la moto ideale perché dopo averla provata ( già l'anno scorso a fine marzo col demo ride Suzuki in città c'era stato un approccio ma la pioggia battente aveva di fatto reso inutile il test) posso dire che , per quanto di origine dichiaratamente sportiva ,può essere utilizzata in vario modo a seconda della necessità contingente e dell'estro momentaneo del "pilota". A me è piaciuta innanzitutto come impostazione di guida, perché non costringe a stare piegati e protesi in avanti con la faccia sul manubrio, anche se comunque ci vuole un minimo di guida di "forza" se si vuole tirare fuori dal motore il dna sportivo che lo contraddistingue, e poi ho apprezzato anche il fatto che la sella è "accogliente" e permette di spostarsi comodamente nei cambi di direzione e nelle pieghe in staccata e in ripresa. Il motore spinge forte, non ha tentennamenti e la potenza può essere dosata con gioco di polso e asseconda perfettamente la sensibilità del pilota. Io la butto lì, come semplice constatazione personale, ma se questo mezzo venisse allestito con opportuni accorgimenti in stile sport tourer sebbene sia piuttosto datato come progetto potrebbe allargare parecchio la fascia dei potenziali utilizzatori, me compreso ovviamente. E' che magari in Suzuki non ci pensano perché attribuiscono queste caratteristiche a motori con cubatura e potenze superiori. Nel complesso giudizio positivo.

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The early bird takes the worm...

Oggi vi parlerò del mio approccio con l'Africa Twin, che è avvenuto senza pregiudizi aprioristici rispetto al vecchio "mitico" modello degli anni '80, che io ho solo visto e vedo tuttora circolare per le strade della mia città in un buon numero di esemplari ma non ho mai provato, giacché all'epoca io non ci avevo proprio a che fare con le moto. Aggiungo che quando esprimo un concetto o un'opinione in merito a qualsiasi argomento faccio sempre riferimento alla mia personale esperienza di vita. La premessa per chiarire che non ho , in questo frangente, la pretesa di sfoggiare competenza tecnica che non possiedo e non me ne vergogno, ma dato che non mi considero neppure più un neofita in senso stretto credo di poter comunque comunicare a chi legge qualcosa in più di un semplice e generico giudizio. La prova che ho voluto effettuare , unitamente a quella del VFR800X, alias Crossrunner, che già conoscevo, l'ho fatta per capire quale tra le 2 potrebbe fare al caso mio in rapporto alla mia esperienza e alle mie personali esigenze rispetto all'utilizzo della moto. Intanto posso dire che l'impatto con la ruota da 21, con cui mai prima d'ora avevo avuto a che fare, e che mi dava qualche perplessità , ha sciolto immediatamente tutti i dubbi che avevo sulla reale utilità di questa soluzione su una stradale. Intendo dire che , così come era avvenuto lo scorso anno provando la V-Strom Xt, anche con l'AT il feeling è stato pressoché immediato, nel senso che dal mio punto di vista quando ti siedi per la prima volta su un mezzo che non conosci e realizzi immediatamente che ti senti a tuo agio riesci a godertelo fino in fondo, sia pure per quel poco tempo che ci è concesso quando proviamo un mezzo. L'At, secondo me, benché evochi fango, sterrati, dune, trazzere e mulattiere, va bene anche per un semplice uso stradale, e lo dico con convinzione perché reputo che alla stragrande maggioranza degli acquirenti di questa moto di fare off-road nel senso letterale del termine non gliene freghi un tubo. E secondo me l'avvento dell'AT procurerà alla Honda notevoli introiti, sia pure a discapito dell'altro modello cui facevo riferimento, cioè il Crossrunner,che a questo punto non definirei più un maxi-enduro ma una sport- tourer a tutti gli effetti, sia pure con manubrio alto e largo. Ho provato la versione col cambio a pedale, perché il DTC mi sa di scooterone, per quanto possa essere considerato comodo, ma il gusto della moto allora qual è?

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The early bird takes the worm...