Buzzoni (Team Manager BMW SBK): “Non andremo in MotoGP”

Buzzoni (Team Manager BMW SBK): “Non andremo in MotoGP”
Carlo Baldi
Alla luce del comunicato ufficiale con il quale BMW ha annunciato il proprio ritiro dal mondiale Superbike, abbiamo contattato telefonicamente Andrea Buzzoni, General Manager BMW Motorrad WSBK | C. Baldi
24 luglio 2013

Punti chiave

Un fulmine a ciel sereno o una decisione maturata nel tempo, che ti aspettavi?
«La decisione che BMW ha preso nel corso di una riunione tenutasi ieri a Monaco di Baviera fa parte di un processo che va avanti da alcuni mesi, nel quale io sono sempre stato coinvolto. Come potete immaginare non è stata una decisione improvvisa e prima di decidere di interrompere il nostro impegno nel mondiale Superbike abbiamo valutato tutte le possibili alternative, ma alla fine l’azienda ha deciso così. La crisi economica ha cambiato il mercato delle moto, non solo in Europa ma anche nel resto del mondo e le aziende devono quindi adeguarsi alle nuove richieste. Il nostro comunicato parla chiaro quando dice che BMW Motorrad intende concentrare i propri sforzi sulla gamma di prodotti nei segmenti sotto i 500 cc, nell’e-mobility e su quei mercati in piena espansione come il Brasile e l’Asia. E’ questo il senso nel quale va letta la nostra decisione».
 

La crisi economica ha cambiato il mercato delle moto, non solo in Europa ma anche nel resto del mondo e le aziende devono quindi adeguarsi alle nuove richieste

Proprio all’indomani della vittoria di Melandri.
«Sì, proprio a pochi giorni distanza da una bellissima doppietta della mia squadra a Mosca. Proprio nel momento nel quale siamo arrivati alla massima maturazione. Non dimentichiamoci che questo team è nato meno di un anno fa e che comprende piloti e tecnici che non avevano mai lavorato assieme. Realtà e mentalità diverse che non è stato facile amalgamare. Ora penso che siamo nel nostro momento migliore, quello nel quale tutti lavorano in sintonia per raggiungere lo stesso risultato e dopo aver lavorato duramente per anni posso dire che eravamo arrivati ad ottimizzare gli investimenti in rapporto ai risultati, con una grande squadra, composta da professionisti di valore. Ed è per questo che confido che questa decisione non sia d’ostacolo al team, ma anche anzi spossa essere uno stimolo per tutti per dare il massimo, per chiudere nella maniera migliore questa bellissima avventura». 

Melandri e Davies a Mosca
Melandri e Davies a Mosca


I piloti come l’hanno presa?

«E’ toccato a me avvisarli e certamente non erano contenti. Sono due ragazzi intelligenti e hanno capito che è stata una decisione aziendale e non sportiva, e personalmente penso che sia i nostri piloti che i nostri tecnici siano di un livello tale, che non sarà difficile per loro trovare una sistemazione anche in futuro nel mondo delle competizioni motociclistiche».



Quanto ha pesato nella decisione di BMW il nuovo regolamento Dorna che prevede l’introduzione nel 2014 delle Stock Evo?

«La decisione della Dorna di introdurre dal prossimo anno le Stock Evoluzione non ha avuto nessun peso nella nostra decisione di BMW di interrompere l'impegno in Superbike.
E’ stata una decisione aziendale e si è deciso di utilizzare in modo diverso le energie e i budget che sino ad ora erano impegnati nel team Superbike. Anche se in Superbike non fosse cambiato nulla la nostra decisione non sarebbe stata diversa».

Cosa c’è di vero nelle voci che parlano di un ingresso di BMW in MotoGP ?

«Al momento non esiste nessun progetto MotoGP e la decisione di chiudere con la Superbike non prevede un impegno in nessun altro campionato, in forma ufficiale. Continueremo come abbiamo fatto in questi anni a fornire la nostra collaborazione ai team che utilizzeranno le nostre moto nei vari campionati nazionali ed internazionali. Verrà proseguito e rafforzato il nostro programma di “customer sport”».
 

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