Rossi: “Ducati nei test è stata superiore a Yamaha”

Rossi: “Ducati nei test è stata superiore a Yamaha”
Giovanni Zamagni
Il nove volte iridato vive la vigilia con grande emozione (“è sempre come il primo giorno di scuola”) e la consapevolezza di dover rincorrere: «Dobbiamo lavorare per salire sul podio». Dovizioso e Iannone determinati: «Siamo pronti». Intanto la MotoGP perde sponsor
25 marzo 2015

LOSAIL – E’ pronto Valentino Rossi, così come naturalmente lo sono tutti gli altri. Marc Marquez è sembrato molto sereno, Jorge Lorenzo molto concentrato, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone molto motivati, Dani Pedrosa molto tranquillo. Sono loro – o quantomeno così si ipotizza – i grandi protagonisti del 2015, saranno loro, probabilmente, a giocarsi podi e vittorie.

 

«Quando si arriva alla prima gara – sottolinea Valentino – c’è sempre grande curiosità di capire il reale potenziale di ciascuno: al momento sembra che ci siano tante moto e tanti piloti in forma e vicini. E’ chiaro che le qualifiche saranno sempre più importanti, ma lo saranno anche le libere, perché stare nei primi dieci (ovvero i piloti che sabato accedono direttamente alla Q2, nda) non sarà così semplice, perché devi lavorare soprattutto per la gara, cercando però di essere veloce anche sul singolo giro. Come era già successo tante volte a fine 2014, sembra esserci grande equilibrio, anche se, purtroppo, la pioggia dell’ultimo giorno di test qui in Qatar ha impedito di effettuare le simulazioni che avrebbero fatto capire qualcosa in più sui valori in campo».

Uno dell’esperienza di Rossi – alla sua ventesima stagione iridata: «L’emozione è sempre quella del primo giorno di scuola e sarà ancora più grande domani, prima di scendere in pista» - riesce comunque a fare un’analisi della situazione. «Se si guardano i tempi degli ultimi test con occhio critico e realistico, è evidente che la Ducati sia andata più forte della Yamaha: Dovizioso e Iannone sono quelli che si sono più avvicinati a Marquez. Dobbiamo quindi lavorare per provare a salire sul podio».

 

Ducati fa paura davvero

Dopo il debutto della GP15, l’argomento Ducati è naturalmente il più gettonato: Marquez e Pedrosa sono convinti della competitività della moto italiana. «Sono convinto che i miei avversari principali – dice il campione del mondo – saranno soprattutto i due piloti Yamaha e il mio compagno di squadra, ma è evidente che la Ducati ha fatto un grande passo in avanti, come si era già visto in Malesia: qui sono andati davvero bene. Credo che in qualifica saranno difficilissimi da battere, ma anche in gara possono dire la loro: entrambi i piloti sono forti e Dovizioso ha anche una grande esperienza. Per quanto mi riguarda, inizio la stagione più pronto rispetto al 2014, perché non ho avuto infortuni».

Anche Jorge Lorenzo appare decisamente in forma. «Sono più magro di 5 kg rispetto a un anno fa, mi sento forte fisicamente e psicologicamente. La Ducati è migliorata rispetto al 2014, ma noi possiamo essere contenti del lavoro fatto dalla Yamaha».

 

Andrea Iannone
Andrea Iannone


Da parte loro, i “ducatisti” non si nascondono. «Se facciamo un paragone con il 2014 – è l’analisi del Dovi – credo e spero che saremo in una situazione differente: adesso la moto è più “normale” e più equilibrata. Nella passata stagione eravamo veloci, ma solo con le gomme nuove e soffrivamo quando calavano, adesso non dovremmo avere più questi problemi». Sui vantaggi regolamentari, Andrea taglia corto: «Quando questo regolamento è stato proposto, è stato approvato ed era chiaro per tutti, ognuno poteva scegliere quello che preferiva: noi siamo stati bravi, abbiamo lavorato bene». Molto carico anche Iannone, che dopo il test di due settimane non è più tornato in Italia, fermandosi qui in Qatar. «Abbiamo fatto un buon inverno – sono le parole di Andrea -, credo di essermi preparato al meglio per questa stagione: ho fatto tutto quello che dovevo fare. Per il 2015 mi aspetto di essere sempre tra i primi cinque: per il momento ci siamo riusciti, speriamo di confermare le aspettative».

 

Sempre meno soldi

In attesa che i piloti finalmente scendano in pista, sul motomondiale si abbattono due bruttissime notizie: la CWMFX, la finanziaria che da quest’anno sponsorizza il team LCR di Lucio Cecchinello, è nel mirino della polizia inglese, accusata di aver “nascosto” 16 milioni di dollari in paradisi fiscali come le Mauritius. In galera sarebbero già finiti 13 dirigenti, tra cui il proprietario.
In difficoltà anche il team di Aspar Martinez: ieri, lo sponsor malese Drive 7 – bibita energetica malese – ha improvvisamente chiuso i rubinetti e non dà più i 2-3 milioni di euro previsti. Un bel disastro.

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