MotoGP. Spunti, considerazioni e domande dopo le QP a Silverstone

MotoGP. Spunti, considerazioni e domande dopo le QP a Silverstone
Giovanni Zamagni
La pole di Crutchlow è stata “casuale”? Andrea Dovizioso si è fatto male nella caduta? Come mai Iannone è solo 8°? Il pronostico di Zam?
3 settembre 2016

BRNO – Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP della Gran Bretagna.


Ideal time delle qualifiche. 

L’ideal time è la somma dei migliori tempi realizzati da un pilota in ciascuno dei quattro settori in cui viene suddivisa la pista (tra parentesi il tempo reale ottenuto).

Crutchlow 2’19”205 (2’19”265); Laverty 2’19”893 (2’20”821); Rossi 2’20”233 (2’20”263); Viñales 2’20”514 (2’20”514); Pedrosa 2’20”742 (2’20”742); Màrquez 2’20”779 (2’20”779); Dovizioso 2’20”811 (2’22”420); Redding 2’20”828 (2’21”074); Iannone 2’20”947 (2’21”446); Lorenzo 2’21”399 (2’21”687); A.Espargaró 2’24”821 (2’25”285).

Considerazioni: Se Laverty (proveniente dalla Q1) non fosse caduto alla curva numero 12 (dove si sono registrate più scivolate in MotoGP) avrebbe potuto conquistare una grandissima prima fila; nel caso di Viñales, Pedrosa e Màrquez, IT coincide anche con il BT.


Il passo gara nelle FP3 (l’ultimo disputato sull’asciutto) dei principali protagonisti (secondo l’ordine di classifica delle FP3):

Màrquez: 2’03”690, 2’02”286, 2’02”251, 2’02”281. Box. 2’02”500, 2’02”204, 2’02”366.

Viñales: 2’04”270, 2’03”393, 2’02”945. Box. 2’02”746, 2’01”539, 2’09”360, 2’07”710.

Iannone: 2’03”625, 2’02”819, 2’02”844. Box. 2’03”915, 2’02”615, 2’03”296.

Crutchlow: 2’05”018, 2’02”473, 2’02”562, 2’12”192, 2’02”913. Box. 2’04”507, 2’03”140.

Lorenzo: 2’03”281, 2’03”103. Box. 2’03”201, 2’03”039, 2’03”667, 2’03”400, 2’03”541, 2’03”492, 2’03”501, 2’03”772.

Dovizioso: 2’04”170, 2’03”087, 2’02”497. Box. 2’03”780, 2’02”309, 2’02”878, 2’04”197, 2’02”613.

Rossi: 2’04”351, 2’02”847, 2’02”556, 2’09”315. Box. 2’02”835, 2’02”695, 2’02”991, 2’03”459, 2’03”762.


La pole di Crutchlow è stata “casuale”?

Ovviamente no: Cal ha sfruttato benissimo la situazione, guidando molto bene sulla pista bagnata. Ma Crutchlow è in crescita anche sull’asciutto. «Da 4-5 gare abbiamo migliorato l’elettronica, e adesso la moto è anche meno fisica da guidare».


Andrea Dovizioso si è fatto male nella caduta alla 15esima curva, mentre stava facendo un tempo da prima-seconda fila?

Risponde Dovizioso: «Ho picchiato il ginocchio destro, lo stesso infortunato settimana scorsa nei test a Misano. Fortunatamente, la TAC ha escluso rotture funzionali: sicuramente farà molto male, ma se non peggiorerà durante la notte, non dovrebbe essere un grosso problema guidare». Sicuramente il Dovi dovrà ricorrere agli antidolorifici, forse a delle infiltrazioni.


Come mai Iannone, veloce sul bagnato nelle FP4, ha ottenuto “solo” l’ottavo tempo?

Risponde Iannone: «Rispetto alle FP4, in QP c’era molta più acqua sulla pista: il nostro errore è stato quello di non intervenire sugli “aiuti” elettronici. Fino all’anno scorso, il sistema si “autoadattava” alle diverse situazioni, mentre nel 2016, con la centralina unica, devi intervenire manualmente: non c’era tempo di farlo e per questo in QP non sono stato efficace».


Come ha spiegato Marc Màrquez la sua caduta?

Màrquez: «Nelle FP4 mi trovavo bene con la moto, ma, d’accordo con il team, per le QP abbiamo voluto fare un ulteriore modifica. Quando sono entrato in pista mi sono accorto immediatamente che non eravamo andati nella giusta direzione, ma non c’era tempo per modificare la moto. Mi sono detto: devo prendere dei rischi per fare il tempo e così è stato…».


Quali potrebbero essere le chiavi del GP?

1) Il meteo: purtroppo, questo è un ritornello che si ripete sempre nelle ultime gare, ma è ovvio che la pista asciutta o bagnata (o umida…) cambierà completamente la situazione. Per la gara è prevista una temperatura di 20 °C, con zero possibilità di pioggia;


2) La scelta della gomma: anche questo è un ritornello già noto. Ma anche qui sarà fondamentale;


3) La capacità della Yamaha di trovare una soluzione nel warm up: al momento, sull’asciutto, né Rossi né Lorenzo hanno il passo per stare con i migliori;


4) La tenuta alla distanza di Viñales e la Suzuki: fino ad oggi, alla domenica hanno sempre reso meno di quanto dimostrato in prova. Questa volta, però, sembra essere diverso.


5) I primi giri di Iannone: se riesce a recuperare velocemente posizioni, si può giocare il podio. Forse qualcosa di più.

IL PRONOSTICO DI ZAM (sull’asciutto)

1. Màrquez 2. Iannone 3. Viñales