MotoGP 2020. Andrea Dovizioso: “Sono abituato alle difficoltà”

MotoGP 2020. Andrea Dovizioso: “Sono abituato alle difficoltà”
Giovanni Zamagni
Andrea non si scoraggia più di tanto, nonostante un venerdì molto complicato: “Ma la classifica non è reale, io, Miller e Bagnaia non abbiamo montato la gomma nuova. Credo ci sia la possibilità nelle FP3 di entrare nei 10, ma bisognerà fare il giro perfetto: ci manca velocità”
23 ottobre 2020

Alla vigilia pensava, sperava di essere più competitivo rispetto ad Aragon1, ma, per il momento la situazione è differente. E’ vero che Andrea Dovizioso - così come altri piloti - non ha montato la gomma nuova nel finale, ma vederlo là indietro, assieme e a tutte le altre ducati, fa preoccupare.

“Sì, è vero, mi aspettavo di essere più competitivo, invece è successo l’opposto. Sicuramente il vento di oggi non ci ha aiutato, ma sembra che i rivali siano cresciuti ulteriormente. Credo che i piloti Hondas siano adesso più convinti e determinati, sicuri di avere una moto più competitiva su questa pista: oggi sono stati sicuramente i più veloci, hanno un gran passo. Ma anche le due Suzuki sono veloci. Noi non abbiamo fatto nessun passo in avanti, siamo stati in difficoltà, come ho detto a causa del vento. Ho fatto tanti giri con la gomma soffice al posteriore: questo era il nostro piano di lavoro. Ma non abbiamo la stessa velocità di settimana scorsa e gli altri hanno fatto un passo in avanti”.

 

A guardare la classifica, con tutte le Ducati dietro, sembra che le difficoltà siano enormi.

“La classifica non è reale: io, Miller e Bagnaia non abbiamo messo la gomma nuova nel finale. Sono sicuro che se lo avessimo fatto, avremmo potuto stare nei dieci, ma la differenza con i più veloci è grande. Credo che nelle fP3 ci sarà la possibilità di entrare nei 10, anche se sarà più difficile di quanto lo fosse oggi in FP2, perché si andrà molto più forte: credo che per stare nei dieci bisognerà scendere sotto l’1’48””.

 

Come la vedi per domani?

“Quando tutti i piloti con la stessa moto sono indietro, è chiaro che c’è un motivo. Purtroppo, quando la situazione è così hai poca fiducia, ma molto dipende anche dal tipo di lavoro che hai dovuto fare. Noi abbiamo deciso di concentrarci sulla velocità della gara, velocità che al momento non abbiamo: quando è così, è normale provare a fare il tempo solo nell’ultimo turno, nelle FP3”.

 

In Q1, eventualmente, si potrà fare un po’ di strategia come le altre Ducati?

“Se non hai la velocità, non puoi fare nessuna strategia. Bisogna provare a essere veloci e basta. Io credo che nelle FP3 ci sia la possibilità di entrare direttamente nei dieci, ma per riuscirci devi fare un gran giro e non è facile riuscirci quando hai poco feeling con la moto. Ma non è questo l’aspetto fondamentale: conta molto di più migliorare la nostra velocità”.

 

Cosa puoi dire delle gomme?

“Oggi tutti hanno lavorato scegliendo gomme opposte rispetto a quelle utilizzate in gara, per capire la differenza. Chi ha usato la media ha tenuto un buon passo. Ripeto, il nostro potenziale è differente, ma stare davanti è un’altra cosa”.

 

Com’è l’umore?

“Sicuramente, una giornata così non aiuta, ma ci sono abituato: bisogna stare calmi e continuare a lavorare”

 

Se fosse per te, questa gomma posteriore andrebbe cambiata per il 2021?

“Noi non ci stiamo trovando bene con le gomme, è logico che tornerei indietro. Ma conta poco, devi adattarti”.