MotoGP 2016. Qatar GP. Lorenzo conquista la pole, Rossi 5°

MotoGP 2016. Qatar GP. Lorenzo conquista la pole, Rossi 5°
Giovanni Zamagni
Lorenzo conquista la pole in Qatar davanti a Marquez e Vinales. Iannone, Rossi e Dovizioso in seconda fila
19 marzo 2016

LOSAIL Volano i piloti spagnoli: prima pole dell’anno per Jorge Lorenzo, 0”091 più veloce di Marc Marquez e 0”095 di Maverick Vinales. In seconda fila i piloti italiani, con Andrea Iannone quarto, Valentino Rossi quinto e Andrea Dovizioso sesto, a 0”420 da Lorenzo.

C’era tantissima incertezza alla vigilia della prima qualifica dell’anno: che gomme monteranno i piloti? Faranno una solo uscita o due come con le Bridgestone? Tutti cercheranno la scia di un altro pilota? Dubbi sciolti soltanto dai 15 minuti ufficiali: tutti i piloti hanno fatto due uscite, mentre per le gomme ci sono state scelte differenti. Per esempio: i piloti Yamaha e Ducati hanno optato per la morbida all’anteriore e al posteriore, mentre Marquez ha utilizzato la dura anteriore e la morbida posteriore, unico anche nel cambiare moto al secondo tentativo, mentre Pedrosa è stato l’unico a mantenere la stessa gomma anteriore nel secondo tentativo, cambiando solo la posteriore.


Tra tante variabile, una certezza: Lorenzo è fenomenale in assoluto, in particolare in qualifica.

«E’ la mia 36esima pole position, è un record: sembra facile, ma non lo è assolutamente, soprattutto quando ci sono tanti piloti così vicini. Mi aspettavo che per conquistare il primo posto bisognasse scendere sotto l’154”: è stato complicato, con questa elettronica e gomme devi cambiare mentalità. Sono stato l’unico a fare subito un giro fortissimo al primo giro e poi mi sono migliorato un pochino. Purtroppo con la seconda gomma ho avuto un problema e non mi sono migliorato, ma va bene così. Cosa succederà in gara dipenderà dalla scelta della gomma posteriore: con la dura posteriore ci vuole un po’ di più per scaldarla. Il contratto? In questo momento ho il coltello dalla parte del manico: sono il campione del mondo, sono tra i piloti più veloci in assoluto. Settimana scorsa mi hanno dato un contratto, che è migliore rispetto a quello dell’anno scorso: adesso vediamo cosa fare» dice Lorenzo, parlando tranquillamente anche del contratto.

UN PO’ DI NERVOSISMO CON ROSSI

In realtà, al mattino, dopo l’annuncio del rinnovo del contratto a Rossi, tra gli uomini di Lorenzo è emerso un po’ di nervosismo, che si è trascinato anche in pista tra i due piloti, quando nelle FP4 Valentino ha accusato platealmente Jorge di averlo rallentato. «Sono entrato in pista, ho visto che arrivava e mi sono spostato completamente sulla riga bianca: non potevo certo andare sull’erba. Lui si è un po’ arrabbiato: sono cose che succedono» ha commentato serafico. A farlo stare così tranquillo, una base solida: Jorge è veloce, costante e, soprattutto, sembra essere l’unico a riuscire ad andare subito velocissimo anche con le Michelin, mentre a tutti gli altri piloti serve almeno un giro di rodaggio (relativo). Lorenzo potrebbe quindi tentare la fuga, ma non sarà facile, perché tanti hanno un buon ritmo, a cominciare da Valentino Rossi, quinto a soli 0”272 dal compagno di squadra. Valentino nelle FP4 – chiuse al quarto posto dietro a Lorenzo, Marquez e Dovizioso - ha girato con un buon ritmo e può stare con i primi: adesso bisognerà capire che gomme monteranno i piloti soprattutto al posteriore.

CONFERMA VINALES, CRESCITA HONDA, DELUSIONE DUCATI

Per Marc Marquez un secondo posto per certi versi inaspettato.

«Era impensabile un risultato del genere alla vigilia: due settimane fa eravamo lontani da Yamaha e Ducati. Ma in Honda hanno lavorato bene e dopo le difficoltà del primo giorno, dovute all’elettronica, siamo tornati competitivi: mi sento molto bene sulla moto. Il propulsore 2016 ha l’albero motore che gira al contrario e ha richiesto un po’ di tempo per trovare il bilanciamento della Rc213V, ma adesso siamo competitivi» sorride Marquez, che nel finale, provando la partenza, si è preso un bello spavento: la moto ha scartato tutta a sinistra, è finita sull’erba sintentica e la caduta è stata evitata per puro caso.

Non è invece casuale il terzo tempo di Maverick Vinales, anche se il team manager Davide Brivio fatica a crederci: «Terzo tempo è tanta roba» dice emozionato: «Vinales va forte, si è subito adattato alle Michelin, la Suzuki è cresciuta e ha tratto vantaggio dalla nuova elettronica. Insomma, Espargaro a parte (caduto in Q1), tutto sta andando per il meglio».

Si aspettava invece un risultato migliore la Ducati, che dopo aver dominato le libere si deve “accontentare” – tra virgolette naturalmente – del quarto posto di Andrea Iannone (rallentato involontariamente da Redding nell’ultimo tentativo) e del sesto di Andrea Dovizioso. A Borgo Panigale erano convinti di conquistare quanto meno la prima fila, ma il risultato non pregiudica le possibilità di una grande gara: entrambi gli Andrea sono messi più che bene sulla distanza. Per quanto riguarda Danilo Petrucci, tornerà in Italia stanotte e verrà operato domani a Parma alla mano destra, mentre l’Aprilia chiude con il 17esimo posto di Alvaro Bautista e il 20esimo di Stefan Bradl (caduto in Q1).

 

Classifica

Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1Prev./st
1 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 333.1 1'54.543  
2 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 330.1 1'54.634 0.091 / 0.091
3 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 333.8 1'54.638 0.095 / 0.004
4 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 349.7 1'54.693 0.150 / 0.055
5 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 334.0 1'54.815 0.272 / 0.122
6 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 344.0 1'54.963 0.420 / 0.148
7 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 334.9 1'55.078 0.535 / 0.115
8 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 337.9 1'55.165 0.622 / 0.087
9 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 337.5 1'55.302 0.759 / 0.137
10 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 334.4 1'55.352 0.809 / 0.050
11 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 332.5 1'55.414 0.871 / 0.062
12 45 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Yakhnich Ducati 336.6 1'55.508 0.965 / 0.094