MotoGP 2015, Silverstone. Lorenzo e Marquez: "Siamo veloci"

MotoGP 2015, Silverstone. Lorenzo e Marquez: "Siamo veloci"
Giovanni Zamagni
Lorenzo dice di dover migliorare il passo gara (!);Marquez di essere messo meglio rispetto a Brno; Pedrosa di avere avuto riscontri positivi; Dovizioso di essere lontano dai primi; Iannone di non aver capito perché è caduto
28 agosto 2015

SILVERSTONE – Jorge Lorenzo dice di dover migliorare il passo gara (!); Marc Marquez di essere messo meglio rispetto a Brno; Dani Pedrosa di avere avuto riscontri positivi; Andrea Dovizioso di essere lontano dai primi; Andrea Iannone di non aver capito perché è caduto.


LORENZO: "STA ANDANDO TUTTO BENE"

«Sono in ottima forma e qui la Yamaha sembra funzionare bene: sta andando tutto bene. Ho iniziato bene le FP1, ma nelle FP2 ho subito migliorato il tempo sul giro più di quanto mi sarei aspettato, e anche Marquez e Pedrosa hanno fatto un passo in avanti. Siamo andati più lenti del 2014 perché le buche sono peggiorate: danno veramente fastidio. Tra me, Ramon Forcada (il capotecnico, NDA) e Davide Marelli (il telemetrista, protagonista di “Storie di MotoGP”, NDA) c’è grande sintonia e per questo riusciamo a migliorare tra un turno e l’altro. Adesso ho più esperienza e più confidenza, riesco a essere più consistente, ma ci manca ancora mezzo secondo di ritmo. Per la verità, è difficile capire il passo degli altri, perché nessuno ha fatto tanti giri consecutivi: è troppo presto per fare delle valutazioni».


MARQUEZ: "AL LIVELLO DI LORENZO"

«Al momento pare che io e Lorenzo siamo un passo avanti agli altri, ma anche Pedrosa non è andato male. E’ chiaro, però, che l’avversario da battere è Jorge: ha un grande ritmo. Qui, però, a differenza di Brno non soffriamo troppo il calo della gomma: per il momento mi sento al suo livello. I distacchi rispetto agli altri sono grandi, ma su questa pista è normale: domani saremo più vicini».
 


PEDROSA: "FATICO IN ENTRATA DI CURVA"

«Non sono partito troppo bene, ma nelle FP2 abbiamo fatto un bel passo in avanti. Purtroppo sono stato rallentato da un problema al freno posteriore: quasi cadevo perché la ruota tendeva a bloccarsi. Devo migliorare un po’ il ritmo, perché Lorenzo e Marquez riescono a essere più costanti di me: fatico soprattutto in entrata di curva, sono sempre un po’ in ritardo a prendere la corda. Il piede sinistro va molto meglio rispetto a Brno: ho solo un po’ di dolore nei cambi di direzione, ma posso pensare solo alla guida».


DOVIZIOSO: "DOBBIAMO MIGLIORARE IO E LA MOTO"

«E’ stata una giornata complicata, per diversi motivi: le condizioni dell’asfalto, le buche, che sono davvero tante, la difficoltà a prendere il ritmo su una pista così larga e tutt’altro che facile da interpretare. Se guardiamo Lorenzo e Marquez siamo lontani, ma se ci confrontiamo con gli altri piloti non siamo messi così male. Mi sembra di aver confermato le sensazioni di Misano: ho più fiducia con l’anteriore. Sia io sia la moto abbiamo margine di miglioramento».


IANNONE: "BISOGNA CAPIRE I MOTIVI DELLA CADUTA"

«Nelle FP1 l’approccio è stato positivo: il distacco da Marquez era elevato, ma ero vicino ai piloti Yamaha. Nelle FP2 abbiamo cercato di migliorare il grip posteriore e nella seconda uscita mi sono migliorato di un secondo, ma al giro successivo sono caduto. Bisogna capire cosa è successo, se è stato un problema dovuto alla modifica o se ho solo esagerato. Dobbiamo stare tranquilli, è inutile guardare adesso Lorenzo e Marquez: dobbiamo ritrovare la fiducia per spingere al 100% come avevo fatto a Brno».

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