DopoGP con Nico e Zam. Il GP del Qatar 2017

Grande spettacolo, con Viñales che conferma l’attuale superiorità e le qualità della Yamaha; ma Dovizioso ha lottato con lui, e Rossi è vicino . Meraviglia l’Aprilia, delude la Honda e falliscono Lorenzo e Iannone. Tutti i temi tecnici con l’ing. Bernardelle
28 marzo 2017

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La vittoria di Maverick era scontata, dopo l’inverno e dopo le prove (parziali) del GP, ma l’apertura di Losail è stata anomala ed equilibrata: quanto hanno influito sui risultati, l’umidità e le condizioni di scarsa aderenza? La scelta delle gomme ha pagato per il Dovi e ha rallentato Márquez, la nuova anteriore Michelin non piace a Valentino e Iannone, certe cadute sono state clamorose: dei pneumatici si continua a parlare parecchio. Non ne è felice Zamagni…


Nell’analisi dell’Ing, la miglior moto al momento è la M1 Yamaha, e Rossi, in difficoltà nei test e anche qui fino alla gara, ha individuato la strada per uscire dalla crisi; invece per Jorge Lorenzo si fa dura: mentre il compagno di squadra lotta per vincere, lui chiude con un distacco pesante e resta lontano dalla prestazione che Ducati si attende da lui. Ducati potente e velocissima, ma sempre problematica da guidare. E Márquez? Non è saggio per un pilota cambiare la gomma anteriore sulla linea di partenza: gara con l’handicap, ancora due giri e la sorprendente Aprilia di Espargaró (sesta a sette secondi!) finisce davanti alle due Honda HRC…


Si vedrà ancora un’altra impresa di Zarco, con la fuga e il giro veloce? Quanto vale la prima, netta vittoria di Franco Morbidelli in Moto2? E gli italiani della Moto3 riusciranno a vincere già in Argentina? Sono tante le questioni aperte, ma la prossima è una tappa ancora interlocutoria, i veri valori in campo si vedranno soltanto più avanti, in Europa. Tra dieci giorni ci aspettiamo però un netto recupero di Lorenzo, la conferma di Rossi, la riscossa di Iannone. Con Viñales che resta il riferimento assoluto.

 

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