Triumph Trophy. Le prime foto

Triumph Trophy. Le prime foto
Maurizio Tanca
  • di Maurizio Tanca
Dopo sette anni Triumph risfodera una gran turismo di alto livello completamente nuova sotto tutti i punti di vista
  • Maurizio Tanca
  • di Maurizio Tanca
17 novembre 2010

 
C’era una volta….la Triumph Trophy. Anzi, “le” Triumph Trophy, 900 a tre cilindri e 1200 a quattro. Erano due modelli sport-tourer della già variegata nuova gamma Triumph, che Sir John Bloor ebbe il lodevolissimo coraggio di rilanciare nell’ormai remoto 1991 (esatto, sono già passati vent’anni, il compleanno è stato festeggiato a Mallory Park lo scorso settembre).

Nel ’96, sparita la versione più “piccola”, la Trophy 1200 venne rilanciata sottoforma di corposa granturismo, più confortevole e aerodinamicamente più protettiva, dotata delle sue brave moto valigie, ma mantenendo la trasmissione finale a catena. Ma anche con motore depotenziato dai 140 iniziali a circa 100, per godere di una coppia ancora migliore più che di prestazioni velocistiche anche troppo esuberanti. In questa configurazione, aggiornata nel tempo a livello di comfort generale, la Trophy venne costruita fino al 2003.

Ma qualcosa ci dice che a breve assisteremo al ritorno della Triumph Trophy, così ci potremo godere l’ormai classica valanga di commenti che tireranno in ballo le BMW (R1200RT e K1300GT) in primis, e le varie Kawasaki GTR1400 e Yamaha FJR1300. Lo testimoniano le foto che pubblichiamo, dove il pilota sfoggia sul petto della tuta il marchio Triumph. E siccome i colleghi di MCN, autori dello scoop, sono molto pignoli, il fatto che questa “misteriosa” moto sia davvero una Triumph l’hanno verificato controllando al DVLA (Driver and Vehicle Licensing Agency, una sorta di PRA inglese) la corrispondenza della targa all’intestatario, e pure la zona di immatricolazione, che ovviamente corrisponde a quella dove si trova lo stabilimento di Hinckley.
 

Le spie di Moto Cycles News hanno dunque beccato un collaudatore della Casa di Hinckley in sella alla granturismo che vedete (priva di alcun marchio, pinze freni comprese), che dovrebbe essere la prima di una nuova generazione di moto e motori Triumph, in questo caso con trasmissione finale ad albero e forcellone monobraccio, of course.

Il solito “uccellino” avrebbe poi riferito a MCN che il motore non ha nulla in comune con l’attuale tricilindrico 1050 che equipaggia Speed Triple e Sprint GT, le cui origini risalgono addirittura alla T595 Daytona del 1997; e che dovrebbe andare ad equipaggiare anche la prossima Tiger (1200?), futura avversaria (ma pensa…) della solita R1200GS. La cilindrata del motore di questa moto dovrebbe essere di almeno 1.200 cc, ma vista la portata delle concorrenti, sempre a detta del succitato volatile curioso si potrebbe facilmente arrivare a quota 1400.


Foto: Motorcyclenews.com

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