Intervista. Il futuro della Befana Benefica a Milano

di Andrea Perfetti
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Il 2013 ha confermato il successo della Befana milanese. C'è stata la solita invasione di moto per il tradizionale raduno di beneficenza organizzato dal MC Ticinese. Scopriamo da Livio Lepori cosa ci riserva il futuro

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24 gennaio 2013

Intervista. Il futuro della Befana Benefica a Milano

Non è semplice radunare abbastanza motociclisti, con il freddo di inizio gennaio, per riempire Piazza Castello a Milano e organizzare un corteo che porti a spasso migliaia di moto per il capoluogo lombardo. L'impresa è riuscita comunque molto bene al Moto Club Ticinese, da ormai 46 edizioni organizzatore del classico raduno di beneficenza che, pur cambiando la location (da Piazza Duomo, ora non più disponibile per alcuna manifestazione, all'altrettanto suggestiva Piazza Castello) mantiene intatte tradizioni e finalità.
Per questo abbiamo rivolto alcune domande al presidente del Moto Club, Livio Lepori.

Vogliamo capire se ha incontrato difficoltà o ricevuto aiuti dall'attuale giunta guidata dal sindaco Pisapia e se il futuro dell'amata Befana dei milanesi è ancora roseo.
Si tratta infatti di una bella manifestazione, che nei giorni di festa porta doni e sorrisi alle persone che soffrono.
Moto.it appoggia in toto il lavoro del Moto Club e ritiene doveroso portarlo a conoscenza dei lettori.
Il fine ultimo? Avere ancora più motociclisti alla Befana 2014, per accrescere gli aiuti e anche per aprire gli occhi ai nostri amministratori locali.

Livio, che riscontro ha ottenuto l'edizione 2013 in Piazza Castello? Quanti partecipanti sono intervenuti?
«Direi che è stato un successo enorme, le presenze sono praticamente impossibili da quantificare, posso dire che il corteo di moto ha impiegato quaranta minuti per sfilare, pazzesco!».

Quali sono i rapporti col Comune di Milano e che supporto avete dall'attuale giunta?
«L'Amministrazione Comunale, nella persona dell'assessore Chiara Bisconti, ci è stata vicino. Hanno partecipato anche il fedelissimo Monsignor Ronchi, il gruppo degli Alpini di Milano e quello di Bergamo e gli altri, troppo numerosi per elencarli tutti».

Il Moto Club Ticinese, oltre ad organizzare il raduno, di cosa si occupa?
«Come da tradizione i rappresentanti del MC Ticinese hanno portato in piazza le calze da loro confezionate e le medaglie commemorative, da due anni pagate dallo stesso MC che incredibilmente non riesce a trovare uno sponsor che supporti l'iniziativa. Inutile sottolineare il nostro invito a farsi avanti».

Per favore spieghi ai nostri lettori a chi vanno i vostri aiuti. Come operano la Sacra Famiglia e Don Orione? Crediamo sia utile far conoscere queste realtà.
«Tutte le offerte ricevute verranno impiegate in beneficenza nei due istituti storicamente amici del MC, ovvero Sacra Famiglia e Don Orione. Collaboriamo anche con altre realtà che lavorano nel sociale, fra le quali Pane Quotidiano, Opera Pia S.Francesco, Parrocchia Santa Rita. Il MC Ticinese, vale la pena di segnalarlo, ha adottato a distanza cinque bambini (tre in Kenya e due in Brasile).
Non finisce qui, perché i tragici eventi legati al terremoto, che lo scorso anno ha colpito l'Emilia, hanno portato a un gemellaggio con il Moto Club Solidarmoto; abbiamo fornito un contributo ai terremotati di Cavezzo, dando vita a un sodalizio di sincera amicizia».

Per l'anno prossimo sono attesi dei cambiamenti?
«La manifestazione verrà ovviamente replicata anche il prossimo anno, sempre in Piazza Castello, come sottolineato dall'assessore Chiara Visconti. Piazza del Duomo non sarà più disponibile per nessuna manifestazione, quindi ben venga Piazza Castello, che francamente è stata comunque una fantastica cornice. Spero per il prossimo anno che non ci siano più cavilli burocratici. Sarebbe anche auspicabile avere uno sponsor che ci aiuti nell’acquisto delle medaglie. E' chiaro che tutto quello che risparmiamo andrà a chi ne ha vero bisogno».

Non possiamo che fare i nostri complimenti al MC Ticinese, e invitare tutti a partecipare anche all'edizione 2014.