Approvata la legge quadro sull'inquinamento atmosferico in Lombardia, con emendamenti importanti

Approvata la legge quadro sull'inquinamento atmosferico in Lombardia, con emendamenti importanti
2 dicembre 2006
28 novembre e' stata votata e approvata la legge quadro sulla qualita' dell'aria in Lombardia. Ad oggi non siamo ancora in grado di leggere il testo definitivo della legge, per i nostri commenti ci riferiamo, quindi, al comunicato emesso dall'Ufficio Stampa del Consiglio Regionale Lombardo in data 28 novembre 2006. L'aria in Lombardia, ci fa sapere l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA) nel suo rapporto 2005, e' migliorata nel corso degli anni. Dal 1990 a oggi tutti gli inquinanti, tranne le polveri, si sono ridotti di un fattore 10, tanto che oggi nessuno di essi raggiunge le soglie europee. Le polveri sottili (es. PM10) rimangono il nostro problema. L'impianto della legge si basa su una serie di divieti articolati che avranno un forte impatto sulla cittadinanza mentre non ne e' ancora ben dimostrato l'impatto effettivo sull'inquinamento dell'aria. In particolare, per quanto riguarda il traffico veicolare, la legge prevede la messa al bando di molte categorie di veicoli considerati (spesso a torto) inquinanti. E' il caso ad esempio dei veicoli (auto e moto) cosiddetti EURO 0 accusati di emettere polveri sottili (PM10), fatto, come ormai noto a molti, privo di fondamento nel caso dei veicoli (auto e moto) a benzina, tanto e' vero che le stesse norme EURO *non* prevedono limiti alle emissioni di polveri per tali tipi di motori. La legge quadro, pur non rinunciando in toto all'iniquo meccanismo normativo della "messa al bando", introduce pero' un importante principio: i veicoli (auto e moto) sottoposti a controlli *effettivi* sulle emissioni possono circolare se rispettano limiti ragionevoli (ancora da stabilire). Si tratta del "controllo periodico" delle emissioni (il vecchio Bollino Blu) che ora diventa piu' articolato e piu' serio e che incentiva (stavolta sensatamente) alla buona manutenzione (o anche all'adattamento) del proprio mezzo nell'ottica di un minor impatto ambientale, sempre che l'attuazione della legge quadro tenga fede a questo principio. Inoltre deroga completamente i motoveicoli a 4 tempi EURO 0 dalle limitazioni alla circolazione, in virtu' del bassissimo impatto ambientale che tali veicoli hanno (0.06% sull'inquinamento totale) essendo tutti, appunto, a benzina. Queste importanti modifiche sono il frutto di due emendamenti scritti (col nostro contributo) e presentati dal consigliere Luca Ferrazzi (AN) che naturalmente ringraziamo per averci ascoltato e per aver fatto propria la voce di tanti utenti della strada. Ci auguriamo che la Regione Lombardia non stravolga di nuovo quello a cui si è faticosamente arrivati e che l'attuazione della legge quadro vada a intaccare le vere cause dell'inquinamento dell'aria (riscaldamenti e traffico pesante), senza piu' demagogia e interessi lobbystici. La manifestazione dello scorso 25 novembre ha dimostrato (forse all'Italia intera?) che si puo' ancora farsi sentire civilmente dalle istituzioni e che esporre le proprie ragioni in maniera circostanziata, documentata e tecnicamente sensata, senza approssimazioni qualunquistiche, puo' sortire l'effetto giusto e portare un po' di verita' fin dove chi la vede non la guarda. Ringraziamo tutti quelli che hanno partecipato: Coordinamento Motociclisti (sez. Lombardia), SOS Traffico Milano, i motoclub, i gruppi, le community di appassionati di moto e auto, e tutti i Cittadini che ci hanno supportato in questa battaglia. Diciamo proprio "battaglia" perche' la guerra non e' ancora finita! La guerra contro la disinformazione e contro gli interessi delle lobby (i costruttori di auto e moto che spingono per la cosiddetta "obsolescenza programmata" per poter vendere di piu') non e' certo finita, bisogna tenere alta l'attenzione, bisogna diffondere la conoscenza (sia tecnica che normativa), dobbiamo far sapere alle istituzioni che non siamo dei pecoroni (con rispetto per le pecore) e che possiamo argomentare la politica a ragion veduta.

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