La Laverda era molto attiva nelle corse di gran fondo, per queste aveva preparato una motocicletta di 100cc di cilindrata con due alberi a cammes a aste e bilanceri, cosa veramente singolare.
Molte erano le parti diverse dal modello di serie.
Le ruote erano intercambiabili , l’anteriore poteva montare al posteriore e viceversa.
La forcella anteriore era a smontaggio rapido con tappi sui gambali per il rifornimento dell’olio.
Il manubrio era di impostazione bassa imbullonato sotto la piastra di sterzo.
I bauletti avevano la chiusura superiore.
Il motore era totalmente diverso con il carter sinistro fuso in terra.
La leva della messa in moto era a scomparsa.
Il coperchio valvole era senza sfiato, lo sfiato era collocato nel carter motore.
La testa aveva valvole maggiorate e cielo in bronzo.
La candela era da 10mm .
I bilancieri erano su rullini con regolazione ad eccentrico.
Le due cammes erano ovviamente più spinte ed il carburatore di maggior diametro.
Insomma una piccola vera moto da corsa.
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