Test caschi. Shark Vision-R

Test caschi. Shark Vision-R
Francesco Paolillo
Shark, leader francese nella produzione di caschi motociclistici, lancia sul mercato un nuovo prodotto, sviluppato e realizzato sfruttando l'esperienza ventennale che contraddistingue l'azienda di Marsiglia
24 maggio 2011


Primo fabbricante ad aver utilizzato la fibra di carbonio per la costruzione della calotta di un casco (XRC Carbon) e primo produttore ad aver realizzato un casco apribile con doppia omologazione jet-integrale, Shark lancia il Vision-R, un prodotto innovativo che permette di coniugare il campo visivo di un jet, con le caratteristiche di sicurezza e protezione di un integrale. Rispetto alla media dei caschi in commercio attualmente, il Vision-R offre un 25% in più di visione verticale, mentre quella orizzontale, o meglio laterale, migliora del 10% circa.

Oltre a queste peculiarità, il casco francese è dotato di una serie di caratteristiche che garantiscono un comfort ed una praticità d'uso superiore alla norma. Ecco allora un pratico visierino parasole con filtro UV, ed un sistema antiappannamento che attraverso un comando a leva permette di aprire la visiera di quel tanto che basta a far passare un filo d'aria. Da non sottovalutare il sistema Easyfit, che permette, una volta rimosse due piccole parti di imbottitura dei guanciali, di poter indossare gli occhiali, potendo contare su due passaggi laterali per le astine degli stessi.
Anche la visiera, e la sua tenuta all'aria e soprattutto all'acqua, sono state oggetto di particolare attenzione. Il sistema brevettato Autoseal a detta dei tecnici, garantisce prestazioni al top.
Naturalmente l'aspetto “sicurezza” è stato basilare per i tecnici, che hanno dotato il nuovo prodotto di una calotta (disponibile in due misure a seconda della taglia) realizzata in fibre multiassiali di ultima generazione, con calotta interna termoformata.
Da sottolineare che esistono due scuole di pensiero per quanto riguarda la sicurezza nel campo dei caschi. C'è chi ha percorso la strada delle calotte estremamente rigide, per cui le capacità di attutire un eventuale urto sono lasciate esclusivamente alla parte interna, quella che viene definita “imbottitura”. Altri, come Shark, pensano che per ottenere un miglioramento delle prestazioni (gli ottimi risultati nei test di omologazione ne sono la prova) ci debba essere una sorta di sinergia tra calotta e imbottitura interna. Parte dell'energia di un urto viene dissipata direttamente dalla calotta, che non risultando totalmente rigida, limita le sollecitazioni alla testa del guidatore, coadiuvando lo strato termoformato interno in tale compito. Un casco mostratoci durante la presentazione, appartenuto ad un motociclista che ha urtato con la testa un guard rail a circa 120 km/h (!), senza per questo aver riportato alcun danno alla testa, è alquanto esplicativo. La calotta, che sulle prime appare gravemente danneggiata, ha invece svolto il suo compito nel migliore dei modi, diminuendo le sollecitazioni sin dal primo istante.

Alla prova dei fatti...

Ci aspettano circa 160 km di strada, tra passi alpini e superstrade. In testa il Vision-R.
Il casco Shark si adatta subito alla mia testa, e potrebbe rientrare nella classifica dei miei preferiti (tutti noi motociclisti di lungo corso ne abbiamo una...). Facile da indossare e da togliere, con la spessa visiera, una caratteristica dei caschi Shark, ottima per trasparenza e mancanza di riflessi. Il peso, all'incirca 1.450 gr, seppur non proprio contenuto, appare ben distribuito e rende il Vision-R ben bilanciato.

La prima impressione conferma quanto descritto in conferenza stampa, il Vision-R ha una visibilità decisamente superiore alla media. Il bordo superiore della calotta quasi non si vede, mentre lateralmente si ha la sensazione di vedere maggiormente ciò che accade. Una bella sensazione.
La visibilità superiore alla media permette da una parte di godersi appieno gli splendidi panorami che ci circondano, dall'altra di poterci “mettere in carena” senza che la cervicale ne soffra
La visibilità superiore alla media permette da una parte di godersi appieno gli splendidi panorami che ci circondano, dall'altra di poterci “mettere in carena” senza che la cervicale ne soffra


Pronti via siamo già per strada, e in una giornata assolata come questa, viene in aiuto la pratica visierina parasole, che si distingue per la fluidità con cui scorre.
Un breve spostamento su una strada a scorrimento veloce fa apprezzare la tanto decantata tenuta all'aria della visiera (per l'acqua fortunatamente non c'è stato modo ti testare...!). La silenziosità del Vision-R è notevole, chiuse le prese d'aria si guida in un mondo, non proprio silenzioso, ma sicuramente ovattato. Riaperte le prese d'aria (anche perchè oggi fa un caldo infernale) la silenziosità decresce solo in parte, mentre si apprezza la funzionalità delle stesse. Dei passaggi in gallerie più simili a congelatori che ad altro, hanno permesso di “sentire” i flussi di aria che attraversano la calotta, mentre il sistema che permette di alzare la visiera quel tanto che basta per eliminare la condensa interna, oltre ad essere intuitivo, appare di facile utilizzo anche con i guanti.
La visibilità superiore alla media permette da una parte di godersi appieno gli splendidi panorami che ci circondano, dall'altra di poterci “mettere in carena” senza che la cervicale ne soffra. Cosa significa? Vuol dire che una volta che ci spalmiamo sul serbatoio, per riuscire a vedere la strada che è davanti a noi, non è più necessario (o almeno lo è solo in parte grazie alla migliorata visibilità verticale) far assumere al collo una posizione estremamente affaticante per le vertebre cervicali. E il sottoscritto ringrazia.

I prezzi dello Shark Vision-R

Blank 299,00 €
Blank Mat 309,00 €
Becool  349,00 €
Becool Mat 359,00 €
Becool Lumi 369,00 €
Pixy 349,00 €
Lotus 349,00 €
Myth 349,00 €
High Visibility 369,00 €

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