MotoGP 2024. L’onestà intellettuale di Jack Miller: “Non posso che desiderare di guidare come Pedro Acosta”

MotoGP 2024. L’onestà intellettuale di Jack Miller: “Non posso che desiderare di guidare come Pedro Acosta”
Nella gara di domenica a Portimao l’australiano è finito a 10 secondi dal rookie: “Può mettere la moto dove vuole. Abbiamo migliorato moltissimo questa KTM negli ultimi 12 mesi e lui ne sta traendo il massimo vantaggio: dobbiamo usarlo come bersaglio. Io a 29 anni imparo ancora”
27 marzo 2024

Che Jack Miller sia un po’ diverso dagli altri piloti di MotoGP lo si è sempre saputo. Che sia una persona diretta e onesta anche. Così fa piacere leggere quanto sia onesto intellettualmente di fronte alle prestazioni di Pedro Acosta.

Il rookie in due gare ha già fatto un podio e un giro veloce, sorpassando due volte Marc Marquez e una Pecco Bagnaia. Soprattutto, a Portimao, si è messo dietro gli ufficiali KTM dando 5 secondi a Binder e 10 a Miller: tanta roba ragazzi!

Sullo stile di guida di Acosta Miller ha detto: “Non è proprio in cima alla moto, sta molto fuori dalla moto. A volte sembra che la sua testa stia per toccare il terreno. Lo stile è impressionante, soprattutto guardandolo da dietro. Non posso che desiderare di guidare così. Io sono un po' meno stiloso, forse”.

Ma i giovani stanno cambiando lo stile di guida della MotoGP? “Al 100% sì. Basta guardare lui e Martin, questi ragazzi toccano tutto il corpo sul terreno!”.

Ancora: “Pedro sta guidando bene, può mettere la moto dove vuole, questa è una cosa positiva”.

Poi un plauso al lavoro svolto con KTM: “Abbiamo migliorato moltissimo la moto negli ultimi 12 mesi e lui ne sta traendo il massimo vantaggio”.

E quindi che fare? “Dobbiamo usarlo come bersaglio e cercare di capire cosa sta facendo di diverso e imparare da lui. Ho 29 anni ma sto ancora imparando ad ogni gara, ovviamente non basta, devo continuare a lavorarci".

Dopo che Acosta è riuscito a superare anche Binder (oltre a Miller), nessuno dei due ufficiali KTM è riuscito a contrattaccare il campione della Moto2.

“Io e Binder avevamo la lingua fuori. Non avevo davvero alcuna possibilità [contro Acosta, ndr]" ha spiegato Miller.