SBK. La parola ai protagonisti di Gara-2

SBK. La parola ai protagonisti di Gara-2
Carlo Baldi
Ecco cosa hanno dichiarato al termine di gara 2 i primi tre piloti appena scesi dal podio, ma anche quanto hanno affermato VdMark, Melandri e Haslam
28 maggio 2017

Rea si gode una vittoria fortemente voluta e dichiara che il suo primo giro di oggi è stato il più bello della sua carriera. A Sykes sono mancati due o tre giri, mentre la gara di Davies è stata condizionata dai primi giri davvero difficili, nei quali ha dovuto evitare i piloti che sono caduti davanti a lui. VdMark non sale sul podio, ma si dichiara soddisfatto dei progressi compiuti, mentre un deluso Melandri punta il dito sulle vibrazioni che hanno afflitto al sua Panigale. Haslam rimpiange l’occasione perduta.

 

Jonathan Rea 

«Ho fatto un primo giro incredibile. Forse il migliore di tutta la mia carriera. Ero realmente frustrato perché ieri sono stato penalizzato senza colpe e non ho potuto raccogliere nemmeno un punto ed oggi sono stato ancora penalizzato dalla mia posizione di partenza dalla decima casella della griglia in quarta fila. Sapevo che avrei dovuto fare una grande partenza, se no la mia gara sarebbe finita ancor prima di cominciare. Oggi ero abbastanza tranquillo, ma dopo il warm up ero invece molto nervoso. Ripercorrevo con la mente tutto quello che sarebbe potuto succedere con una buona partenza o al contrario con una cattiva partenza e che tipo di gara avrei potuto fare. I miei tecnici hanno lavorato sino a tarda notte per prepararmi una moto completamente nuova, visto che quella di ieri era andata distrutta. L’ho guidata per la prima volta questa mattina con alcune modifiche al set up apportate da Pere (Riba). La moto mi ha trasmesso un feeling che non avevo mai avuto quest’anno e quindi ho capito che se avessi fatto una buona partenza avrei potuto vincere».

 

 

Tom Sykes 

«Stavo recuperando terreno nei confronti di Rea, ma a tre giri dalla fine mi sono accorto che stavo chiedendo troppo alla mia moto in alcune curve. Se avessi avuto ancora due o tre giri però avrei potuto continuare la mia rimonta in modo diverso, più ragionato. Dopo la partenza ero all’interno della griglia alla prima curva ed è stato un completo disastro. Ho dovuto frenare sin quasi a fermare la mia moto perché qualcuno pensava di vincere la gara alla prima curva. A questa situazione si è aggiunta una caduta alla fine del primo giro che ci ha resi tutti più cauti. Una gara che è iniziata davvero male per me. Sono dispiaciuto di aver perso la mia imbattibilità a Donington in questo modo. Ma tutto considerato devo ammettere che sono stato battuto e che Jonathan ha guidato molto bene. Questo giorno sarebbe dovuto arrivare prima o poi nella mia carriera di pilota e sfortunatamente è arrivata oggi, anche se penso che il mio passo gara sia stato molto veloce».

 

 

Chaz Davies

«Sarebbe stato bello andare in fuga con le due Kawasaki, ma il terzo posto era il miglior risultato possibile oggi. La partenza è stata terribile, ed ha reso la gara molto più difficile. Ho dovuto sorpassare molti piloti, cercando anche di evitare quelli che sono caduti di fronte a me, e mi sembrava di giocare a Mario Kart. Salire sul podio di fronte ai tifosi britannici era la cosa più importante. Sul finale, avvicinandomi a VD Mark, non avevo tanto grip perché ho dovuto chiedere molto alla gomma per rimontare. Ho dato tutto, cercando di non fare errori, ed è stato un bel duello. Ad ogni modo, sono fiducioso per il prosieguo della stagione perché questa pista è sempre stata ostica per noi, quindi andiamo a Misano con diverse indicazioni positive».

 

 

Michael van der Mark

«La mia partenza non è stata perfetta e a Donington, specialmente alla prima curva, devi stare davanti. Nel secondo giro ho passato Haslam alla curva Melbourne, successivamente nell’ultima curva ho superato anche Mercado ed ero secondo. A quel punto ho iniziato a spingere e mi sono accorto che Rea era troppo veloce, ma ho continuato a spingere forte e a fare la mia gara. Rispetto a ieri ho incrementato di molto il mio passo di gara e quindi sono soddisfatto. Avevo fatto il vuoto alle mie spalle ma poi negli ultimi nove giri Davies mi ha raggiunto ed ha colmato tutto lo svantaggio, sino a superarmi ad un giro dalla fine. Ho cercato di ribattere ma sfortunatamente ho mancato il podio. Sono comunque felice per la mia gara e per la moto, perché abbiamo dimostrato di poter ottenere il podio e questo mi fa molto piacere. A Misano potremo far bene. Sappiamo dove ci dobbiamo migliorare e cioè nelle curve lente, proprio dove Chaz è stato più forte di me, nell’ultima sezione della pista, mentre siamo forti nei tratti veloci. Abbiamo dei test importati da fare questa settimana a Misano e quindi spero di arrivare al weekend di gara avendo fatto un ulteriore passo in avanti».

 

 

Marco Melandri

«È stato un weekend difficile per noi. È da Imola che stiamo soffrendo alcune problematiche anomale. La moto si muove molto in fase di accelerazione nei cambi di marcia, il posteriore saltella, e siamo costretti ad addolcire l’erogazione. Oggi purtroppo le vibrazioni erano più marcate ed hanno causato il distacco del pignone. È un vero peccato, perché oggi la moto era bilanciata ed avevo più fiducia sull’anteriore. Comunque, nonostante i problemi, siamo sempre in lotta per il podio. La squadra sta lavorando davvero tanto per migliorare il pacchetto, e continueremo a farlo nei test della prossima settimana. Siamo molto motivati. Speriamo di trovare la soluzione il prima possibile per giocarci la vittoria».

 

 

Leon Haslam 

«Sono ovviamente dispiaciuto per come è andata. Mercado mi ha urtato sul fianco causando la mia caduta. Rispetto a ieri le prestazioni della moto erano migliori durante i pochi giri che ho avuto modo di percorrere. Mi dispiace perché riguardando ora la gara avrei sicuramente potuto lottare con i primi. Nel complesso è stato un fine settimana positivo. Ieri in Gara 1 ho ottenuto un secondo posto alla mia prima esperienza con questa moto e con questa squadra. Ringrazio Puccetti per avermi dato questa opportunità».