Calendario SBK 2017, novità e anticipazioni

Calendario SBK 2017, novità e anticipazioni
Carlo Baldi
Mancano ancora le date definitive, ma le novità del calendario 2017 sono rappresentate dal ritorno di Portimao e Brno, che sostituiscono Sepang e Jerez. I round saranno ancora tredici
2 novembre 2016

Si è da poco concluso il campionato mondiale Superbike 2016, e già si pensa alla prossima edizione. Da quando la Dorna ha preso le redini dei campionati delle derivate, il calendario è stato caratterizzato da round annullati e da lunghe ed assurde pause estive. Per migliorare la situazione il promoter spagnolo è da tempo al lavoro, e manca ormai poco per definire le date di un calendario che, a quanto sembra, non subirà nessuna variazione in corso d’opera.


In attesa del calendario ufficiale, siamo in grado di offrirvi le prime anticipazioni. Inizierà come sempre nell’ultima settimana di febbraio a Phillip Island, in Australia, per poi proseguire, con una settimana di pausa, in Thailandia al Chang International Circuit di Buriram, mentre a fine marzo si disputerà la prima tappa europea, che sarà quella del Motorland Aragón in Spagna.


Non si conoscono ancora le date dei successivi gran premi, ma saranno confermati tutti i circuiti del 2016 ad eccezione di Sepang, in Malesia, e di Jerez in Spagna, che verranno sostituiti da quello portoghese di Portimao e da Brno, in Repubblica Ceca. Entrambi hanno già ospitato i mondiali delle derivate, che hanno corso all’autodromo do Algarve sino al 2015 e a Brno sino al 2012.


Gli appuntamenti del prossimo campionato saranno, 13 come quest’anno, con quattro tappe extraeuropee : Australia, Thailandia, Stati Uniti e Qatar, dove, come da tradizione (e da contratto), si disputerà il round finale.
 

Sembra quindi che, ad esclusione di clamorosi cambiamenti dell’ultimo minuto, sia stata confermata la pista di Laguna Seca, che era stata data in forse, mentre è caduta la possibilità di introdurre in calendario quella di Villicum, a San Juan, in Argentina. A quanto sembra, infatti, il tracciato ai confini con il Cile non sarà pronto entro ottobre 2017, come era invece stato promesso.