Giugiaro: “La moto è la nostra passione” (Video)

Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Torniamo a conversare con Giorgetto Giugiaro e con il figlio Fabrizio, due moto-alpinisti appassionati: escursioni, viaggi nel deserto e numeri sulla neve. E poi il design, le due sole moto firmate Giugiaro, la complessità del lavoro stilistico sulle due ruote, il punto sulle moto di oggi
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
22 ottobre 2015

In questo secondo video (qui il primo), il grande designer piemontese ci racconta come è nata la sua passione per la moto. A quarant’anni si procurò la prima moto da trial per seguire Fabrizio, allora quattordicenne, nei primi passi in fuoristrada. Il moto alpinismo era da lui considerato all’inizio come una divertente ginnastica pre-sciistica, poi è diventato la passione dominante, molto più appagante dello sci e ancora oggi, passati i settanta, Giorgetto non si tira indietro. Pur di andare, parte anche da solo, e tra le sue più belle esperienze ci sono pure le dune del deserto libico qualche anno fa e la moto da neve oggi: quella cingolata e con un pattino solo davanti che si guida come una moto da cross.


 

Ma non si poteva scomodare un personaggio come Giorgetto Giugiaro senza entrare nel merito del design. E’ più difficile disegnare una moto oppure un’auto? E’ un lavoro molto diverso? Perché ha firmato soltanto la Suzuki RE-5 Wankel e la Ducati 860 GT ormai diversi anni fa? E perché i grandi designer in genere si sono occupati poco delle due ruote? Giorgetto risponde alle nostre curiosità e poi ci aiuta a capire dove stiamo andando oggi con lo styling della moto.

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