Buell is back! La produzione EBR riparte

Buell is back! La produzione EBR riparte
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Risistemata la società dopo il fallimento, grazie all'arrivo di capitali freschi e nuovo management, la EBR ha ripreso a costruire moto. Sempre nel Wisconsin
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
2 marzo 2016

La buona notizia è che la EBR ha ripreso ieri a costruire moto. La nuova società si chiama EBR Motorcycles LLC e la produzione inizia con le 1190RX e 1190SX: le prime consegne sono programmate dal prossimo 17 marzo. Il giorno dopo ci sarà un evento dedicato a pubblico e media presso la fabbrica, che si trova allo storico indirizzo di East Troy, nel Wisconsin: ci saranno le moto esposte, cibo per tutti e un giro all'interno dello stabilimento per vedere come si sta lavorando.
Nella rinata EBR c'è ancora Erik Buell, con il ruolo di responsabile tecnico, Steve Smith è il nuovo Ceo e Bill Melvin Jr. è il chief financial officer. E' lui che ha rilasciato le prime dichiarazioni: «Questa ripartenza non sarebbe stata possibile senza la squadra della EBR che ha riportato la società fuori dalla tempesta. Ora che le nubi si sono diradate, possiamo ricominciare sapendo di avere la stabilità finanziaria, un piano pluriennale su cui lavorare e una visione di 5-10 anni».

La EBR aveva cessato la produzione ad aprile dell'anno scorso, dopo che era stata creata sulle ceneri della Buell nel 2009 dal fondatore del marchio Erik Buell. E dopo che l'indiana Hero era entrata nella società nel 2013 con una quota del 49% per raddrizzarne i conti.
Il brillante ingegnere di Pittsburg aveva creato la sua Buell nel 1983, successivamente a una proficua esperienza alla Harley-Davidson.
La sua società era stata rilevata dalla H-D nel 1990, con una quota del 51%, salvandola da una prima crisi e rilevandola in toto nel 1993. Harley-Davidson ne fece il suo marchio sportivo ma poi ne decise la chiusura alla fine del 2009, quando abbandonò anche MV Agusta.

Dopo la crisi di inizio 2015, la EBR era stata rilevata all'asta nell'agosto scorso – per 2,25 milioni di dollari e con debiti per 20,4 - dalla Atlantic Metals Groups LLC e ora riparte ricominciando da dove si era fermata.

Il prossimo passo, stando alle dichiarazioni arrivate dalla storica sede di Mukwonago, è rimettere in piedi la rete di vendita negli USA, assicurare le garanzie ai modelli venduti in precedenza e riaffacciarsi alle competizioni dopo l'infelice sortita in SBK della passata stagione. Fra qualche settimana ne sapremo di più.

 

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