MXoN 2017. Aspettative disattese. La parola al CT Traversini

Massimo Zanzani
Il CT della squadra azzurra ha spiegato a Moto.it le ragioni del 7° posto ottenuto a Matterley Basin
2 ottobre 2017

Per salire sul podio del 71° Nazioni ci voleva una bella dose di fortuna, vista la competitività di formazioni come quelle francese, olandese, statunitense e inglese, alle quali dopo le qualifiche si è aggiunta anche quella australiana: ma il 7° posto dell’Italia è andata un po’ troppo al disotto delle aspettative. Thomas Traversini, da anni apprezzato CT del team tricolore partecipante alla gara a squadre di fine stagione, a bocce ferme ci ha fatto il punto della situazione spiegando i motivi che hanno fatto disattendere i pronostici dei tifosi azzurri.


«Nella prima manche Tony è partito bene, ma dopo tre curve si è toccato con Paulin ed è finito a terra. E’ ripartito piuttosto attardato e proprio questa non era la gara ideale per recuperare dalle retrovie, in quanto col terreno pesante ti sporchi tutto ed è facile rimanere senza occhiali, peggiorando ulteriormente la situazione; poi magari ti scende il casco per il troppo peso del fango, e se si aggiunge che il roll-off ha mal funzionato dai primi giri la frittata è fatta. Nonostante ciò ha recuperato subito all’inizio, poi ha avuto un po’ di stallo ed è finito 11°. Nell’altra ha sgommato sulla griglia ed è partito tra gli ultimi proprio come ha fatto Lupino, nei primi giri è riuscito a districarsi trovandosi attorno alla 20ª posizione, da dove è risalito sino a 7° girando discretamente, secondo me anche meglio che nella prima, dove dopo la caduta è stato più abbottonato perché non voleva compromettere ulteriormente il primo risultato; mentre nell’ultima, non avendo più niente da perdere, ci ha provato anche se non era facile rimontare.


Cervellin invece come nella manche del sabato ha fatto pattinare la ruota nella griglia ed è partito malissimo, stava recuperando bene ma è scivolato e ha avuto difficoltà nel continuare privo di occhiali, ed ha faticato a finire. In Gara 2 è partito ugualmente motivato e ha mantenuto la concentrazione al cancello, per cui questa volta è riuscito a partire a metà gruppo, ha anche guadagnato un paio di posizioni, ma verso la fine ha fatto qualche errore di troppo ed è calato fisicamente finendo 23°.


Lupino invece ha fatto una bella prima manche, si è avviato 5° o 6°, dopo un po’ è passato 4° e persino 3°, grazie al suo buon ritmo e al bel passo che aveva dimostrato già nelle qualifiche: peccato che all’ultimo giro si sia fatto passare da Osborne. Nella successiva anche lui ha pattinato al cancello, e neanche a metà rettilineo si è dovuto togliere subito la lente a strappo trovandosi in poche parole ultimo, e da oltre la 32ª posizione è rinvenuto sino al 18° posto rimanendo costante per tutta la gara come ha fatto durante tutto l’evento.


Purtroppo con queste condizioni di pista ci vuole un pizzico di fortuna: di solito Tony è abituato a dare una buona mano al risultato complessivo di squadra mentre questa volta per una serie di motivi non è stato così. Comunque sono stati bravi, in quanto hanno fatto del loro meglio, ma purtroppo le gare a squadre sono fatte così: puntavamo più in alto, alla luce di come ha corso Alex il 4° posto poteva essere alla nostra portata se Tony avesse potuto fare una gara come quelle di quest’anno, ma è andata così. Con i "se" e i "ma" non si fanno i risultati, e chi ha vinto se lo è certamente meritato».