MX 2017. La terra rossa del Portogallo attende il circus iridato

MX 2017. La terra rossa del Portogallo attende il circus iridato
Massimo Zanzani
Tutto è pronto per la 12ª tappa iridata che a distanza di quattro anni segna il ritorno del Mondiale sul circuito portoghese di Agueda
30 giugno 2017

Una delle più belle e significative foto dell’album di Tony Cairoli è quella in sella alla Yamaha 250 che lo vede in un panettone a fianco di Christophe Pourcel mentre con uno scrub mozzafiato toglie al francese la prima posizione. Uno dei tanti ricordi della fulgida carriera del fantino di Patti, che ora è in piena rincorsa verso quel nono titolo che nella prima metà di campionato ha dimostrato di meritarsi.


La prova di Ottobiano ha sancito definitivamente la sua immensità, ed ora è pronto per aggiungere altra linfa suo cammino. Nell’ultima edizione in Portogallo una scivolata in Gara 1, seguita dalla vittoria di quella successiva, gli costò il gradino più alto del podio andato a Paulin Gautier, ma il suo attuale livello psicofisico e il suo ruolo di leader MXGP lo candidano come favorito del lotto.


Ad Agueda non sarà al via lo sfortunato Shaun Simpson a causa del braccio fratturato ad Ottobiano, mentre il Portogallo segna il rientro in gara sia di Kevin Strijbos che di Tommy Searle. Oltre alla contesissima MX2, si corre anche la EMX125, che attualmente vede Gianluca Facchetti in 3ª posizione, e la EMX250 che ha Morgan Lesiardo, Simone Furlotti e Alberto Forato rispettivamente nelle prime tre posizioni.

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