SBK. 1° round a Phillip Island condizionato dagli infortuni

SBK. 1° round a Phillip Island condizionato dagli infortuni
Carlo Baldi
Scassa, Fabrizio e Barrier saranno i grandi assenti in Australia, costretti a rinunciare al primo round del mondiale SBK. Guarnoni e Sebestyen, con una lussazione alla spalla, scenderanno invece in pista | C. Baldi, Phillip Island
20 febbraio 2014

Punti chiave

Phillip Island è una pista molto veloce e quindi spesso le cadute si pagano a caro prezzo. Negli ultimi anni i due giorni di test che precedono il weekend delle gare sono stati caratterizzati da cadute che hanno messo fuori gioco alcuni piloti o ne hanno comunque limitato le prestazioni. Due anni fa Haslam si ruppe tibia e perone, venne operato e si ripresentò stoicamente in pista il venerdì per disputare prove e gare. L’anno scorso furono Badovini e Checa a cadere rovinosamente nei test. Mentre lo spagnolo riuscì a tornare in pista, Ayrton fu costretto ai box con le stampelle. Sempre lo scorso anno una caduta nei test procurò dei danni al polso di Sykes, che poi in gara non fu in grado di esprimersi al massimo.

Anche quest’anno i test hanno visto molte cadute e saranno addirittura tre i piloti che non prenderanno parte al primo round del mondiale 2014. Parliamo di Luca Scassa, Sylvain Barrier e Michel Fabrizio. I primi due accusano tre micro fratture al bacino mentre Michel non ha nulla di rotto ma è dolorante alle gambe e ha una bruciatura al collo causata dalla gomma della sua Kawasaki che lo ha colpito durante la caduta. Sembra invece che possano partecipare alle qualifiche che inizieranno domani mattina sulla pista australiana sia il francese Guarnoni che l’ungherese Sebestyen. Ad entrambi è stata diagnosticata una lussazione alla spalla, ma hanno dichiarato di voler correre, certi di poter vincere il dolore.