Berthold Hauser: «Non intendiamo prendercela comoda»

Berthold Hauser: «Non intendiamo prendercela comoda»
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Le considerazioni di Berthold Hauser, direttore di BMW Motorrad Motorsport, sul primo podio conquistato in Superbike, a Monza
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14 maggio 2010


Di seguito riportiamo le dichiarazioni ufficiali rilasciate dal mitico Bertie Hauser, direttore di BMW Motorrad Motorsport, dopo gli ottimi risultati ottenuti durante la prova monzese del Mondiale Superbike. Dove, lo ricordiamo, oltre ad ottenere il terzo posto con Corser nella seconda manche (e il sesto con  Xaus nella prima, con Troy ottavo) la BMW ha dominato per la quarta volta consecutiva la Superstock, piazzando addirittura tre S1000RR nei primi quattro posti, “disturbate” solo dalla Honda del bravissimo Magnoni, infilatosi dietro al vincitore Ayrton Badovini.

Herr Hauser, il weekend di Monza è stato il più ricco di risultati nell’ancora brevissima storia di BMW per quanto riguarda il Mondiale Superbike. Come valuta le attuali prestazioni del team?
«Questo risultato molto positivo è la meritata ricompensa per il nostro durissimo lavoro, in particolare durante le ultime settimane. Salire per la prima volta sul podio è stata una magnifica sensazione, ce la siamo goduta alla grande. Ci ha anche un po’ sorpreso il fatto ci esserci arrivati abbastanza in fretta. Tuttavia siamo anche consci di non essere ancora uno dei top team: dobbiamo senz’altro sviluppare la consistenza necessaria perché per finire meritatamente sul podio con regolarità. Di certo non abbiamo alcuna intenzione di prendercela comoda, e continueremo a lavorare sodo per tornare lì sopra il più presto possibile. Noi siamo qui per correre, quindi siamo soddisfatti quando mostriamo di avere prestazioni tali da poter lottare per la vittoria »

Quali sono stati i fattori che hanno vi hanno portato a migliorare così decisamente le vostre prestazioni?
«Noi abbiamo considerato il 2009 come un anno dedicato allo sviluppo. Dovevamo creare la struttura del team, ma anche gli stessi metodi di lavoro e il flusso di informazioni al nostro interno. Ci presentammo sulla griglia di partenza per la nostra prima stagione senza esperienza specifica sui circuiti, e non avevano ancora un test team. La situazione quest’anno è piuttosto differente. Siamo stati capaci di far fruttare l’esperienza ed i dati acquisiti, e anche di ottimizzare i meccanismi che governano il lavoro di una squadra, diventando quindi molto più professionali. Il nostro reparto esperienze sta facendo un lavoro davvero eccezionale: la nostra S1000RR è molto migliorata dall’annos corso, sotto ogni aspetto: motore, elettronica, ciclistica. E i piloti stessi sono molto motivati».

A proposito dei piloti: Troy Corser è sembrato molto convincente fin dall’inizio della stagione, inanellando una serie di buoni risultati. Lei come valuta queste prestazioni?
«Troy ha fatto un gran bel lavoro fin dal primo giorno in cui è salito in sella quest’anno. Ci sta impressionando continuamente, ogni weekend, per il modo in cui guida, è molto professionale, resolutissimo e completamente dedito al suo lavoro. Sono felice di questo suo stato di preparazione, anche se naturalmente ogni pilota ha sempre il potenziale per migliorare ulteriormente »