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PISTA BAGNATA
Il ritorno in pista, dopo la tragedia di Marco Simoncelli è inevitabilmente mesto, così come il meteo: il cielo è costantemente nuvoloso e – di tanto in tanto –cade qualche goccia di pioggia. Dei due turni, quello meno bagnato è il primo, mentre nel secondo solo negli ultimi minuti si può girare un po’ più forte, ma comunque sempre con le gomme “rain”. Casey Stoner, apparentemente piuttosto scosso, conquista il miglior tempo, ma, a differenza del solito, non è subito il più veloce, non è lui a fare il ritmo. Al mattino sono le Ducati a farlo, anche se poi, nel finale, vengono superate oltre che da Stoner anche da Pedrosa, a suo agio anche con l’acqua.
BENE VALENTINO
Valentino comincia subito forte e chiude la prima sessione a soli 315 millesimi da Stoner: insomma, anche la Ducati evoluzione sul bagnato funziona. Nel pomeriggio, a Rossi manca il guizzo finale e chiude al settimo posto a 1”7 da Bautista, bravo a sfruttare le condizioni favorevoli. E’ stata comunque una giornata positiva per la Ducati in generale, perché nel primo turno Rossi era terzo, Hayden quarto, Capirossi quinto e De Puniet settimo, con il francese bravo a conquistare la terza posizione nel turno pomeridiano.
DOVIZIOSO INDIETRO
Inizio difficile, invece, per Andrea Dovizioso, nono al mattino (a 0”889) e sesto al pomeriggio (a 1”5): il Dovi con il bagnato è sempre andato forte ed è quindi probabile che non sia riuscito a trovare una buona messa a punto della RC212V.
SPIES A TERRA
Da segnalare, purtroppo, un’altra scivolata, fortunatamente innocua, per Ben Spies: sesto al mattino, a 0”746 da Stoner, l’americano è caduto nei minuti finali del pomeriggio e ha chiuso piuttosto attardato.