Rossi: "Questa pista è bellissima"

Rossi: "Questa pista è bellissima"
Valentino soddisfatto dopo le libere: “nelle FP2 abbiamo migliorato tanto. Ho problemi nel T4: devo provare a stare più vicino a lorenzo”
17 ottobre 2013

Punti chiave

PHILLIP ISLAND - Molto più soddisfatto di quanto dica il cronometro: Valentino Rossi commenta in termini positivi le prove libere del GP d'Australia.

"E' stata una buona giornata per me. Già questa mattina non era andata male, ma nel pomeriggio abbiamo migliorato tanto. Sono piuttosto contento del mio passo: ho girato costante in 1'29". Ma dobbiamo progredire ulteriormente in alcuni settori, specie nel T4: perdo un po' in accelerazione in uscita di curva. Dobbiamo migliorare il bilanciamento della moto, mantenendo un buon grip sul posteriore. Ho ottenuto il mio miglior tempo proprio alla fine, con le gomme usate, e questo è certamente un segnale positivo. La pista è fantastica, il nuovo asfalto davvero buono: pilotare qui è una goduria e anche il tempo atmosferico, per il momento, è dalla nostra parte. Come gusto di guida rimane una delle più belle: negli ultimi anni aveva perso un po' di punti nella mia classifica, ma adesso li ha ripresi tutti. Per andare sul podio, bisogna battere uno di quei tre là: oggi anche Bautista è davanti, ma ha fatto il tempo mettendo una gomma nuova nel finale. Per riuscire a stare davanti a uno tra Lorenzo, Marquez e Pedrosa bisogna fare un altro passo in avanti. Credo che il nuovo asfalto abbia fatto abbassare i tempi di circa un secondo: in particolare, alla prima curva e alla numero dieci si può spingere molto di più, perché nel 2012 c'erano tanti avvallamenti".


Come hai migliorato la moto tra il primo e il secondo turno?
"Soprattutto nel bilanciamento: nelle FP2 potevo essere molto più efficace e incisivo in entrata di curva".


Di quei "tre là", chi ti sembra il più vulnerabile?
"Difficile da dire. Sulla carta, ieri, prima di scendere in pista, avrei detto Pedrosa, solo per il fatto che, di solito, lui fa più fatica con il freddo, soprattutto a portare in temperatura le gomme. Ma oggi è andato fortissimo. Per capire chi è il più vulnerabile devo andare più forte io, migliorare nel T4, dove faccio fatica a far curvare la M1 nell'ultima curva. Bisogna quindi fare un setting che mi permetta di far girare bene la moto, conservando però gli pneumatici. Bisognerà anche vedere le Honda che passo terranno domani: solitamente al sabato migliorano sempre. Oggi Marquez ha fatto un po' fatica, ma solo perché è caduto: io devo soprattutto vedere cosa fa Lorenzo, che sta andando fortissimo, e provare a stargli più vicino possibile".


Nanni Scaglia

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