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"E’ stata una gara incredibile, un gran passo, superiore a quello delle prove. Ma Marquez sempre lì, mi ha passato all’ultimo giro. Alla 10 ero più veloce di lui, alla 11 mi ha dato 4-5 metri, ci ho voluto provare.
Sono contento, ogni volta siamo più vicini a lui e possiamo lottare. A Misano lui era un po’ più tranquillo dietro di me, qui l’hoportato più al limite, questo è molto buono.
Ce la siamo potuti giocare fino all’ultima curva con un 8 volte campione del mondo. Mi sono adattato velocemente alla Yamaha, il team ha lavorato poco sull’assetto della moto durante la stagione e riusciamo a fare bene.
Facevo un po’ fatica da metà gara dopo aver cambiato mappa, faticavo alla 4 e alla 5. Scelta la dura anteriore, ma era un po’ troppo soffice. Proveremo quest’anno a vincere la prima gara”.
"A metà gara ho provato a spingere, ma avevo problemi di grip al posteriore. Il team deve lavorare molto, perché l’altra Yamaha aveva una messa a punto migliore della nostra. Dobbiamo fare così anche noi. Ad Aragon ne avevo di più io, qui ne aveva di più Fabio.
Ero lì, mi sarebbe piaciuto essere lì lottando: dobbiamo imparare da questa gare e fare ancora di più. Oggi è stato un problema di trazione, avevo un buon feeling con la gomma anteriore, facevo tempo in staccata e in percorrenza, ma quando aprivo il gas c’era troppa differenza rispetto alle prove.
L’aspetto positivo è che siamo sempre lì, sul podio. In Yamaha si guardano i dati di tutti, noi proviamo sempre a essere la prima Yamaha, loro hanno lavorato meglio di noi qui”.