Il manager di Fabio Quartararo vuole certezze (e nessun ultimatum) da Yamaha

Il manager di Fabio Quartararo vuole certezze (e nessun ultimatum) da Yamaha
  • di Emanuele Pieroni
Eric Mahè, l’uomo che cura gli interessi di Fabio Quartararo, ha ribadito che il pilota francese non ha alcuna fretta di rinnovare e che la firma passerà solo da un progetto chiaro
  • di Emanuele Pieroni
10 marzo 2022

Fabio Quartararo non aveva mai fatto così male in Qatar: nona piazza e tanti dubbi che cominciano a farsi sempre più insistenti nella testa del francese. Anche perché a fine anno scadrà il suo contratto e Yamaha ha già messo sul tavolo la proposta per il rinnovo, con denaro e termini che, però, non sembrano l’interesse principale di Fabio Quartararo. A spiegarlo è stato Eric Mahè, l’uomo che cura i suoi interessi, e che già in inverno era stato chiaro: “Abbiamo chiesto a Yamaha una moto che metta Fabio nelle condizioni di vincere e di non dover guidare sopra i problemi. Se arriverà, la nostra volontà sarà quella di rinnovare, altrimenti ci guarderemo intorno”.

Una affermazione che all’epoca era stata vista come una minaccia, quasi come un voler alzare la posta per provare a aumentare ulteriormente l’ingaggio. Poi, però, sono arrivati i test invernali e la prima uscita della stagione 2022 in Qatar e Fabio Quartararo si è ritrovato tra le mani una M1 che lui stesso ha definito fin troppo simile a quella dell’anno precedente. Dopo la nona piazza s’è mostrato deluso e amareggiato, ma non ha fatto polemiche e non ha accennato al suo futuro, probabilmente anche nella piena consapevolezza che il vero valore della M1 si potrà vedere nelle gare europee.Adesso, però, a parlare è stato di nuovo il suo manager. “Non ci siamo – ha detto Eric Mahè - Perchè si parla di progressi tecnici con Yamaha a fine stagione. Per ragioni che non posso citare, è meno promettente del previsto, quindi qui stiamo piuttosto cercando di valutare cosa può essere il 2023, per quanto riguarda il pacchetto tecnico”. Dubbi sul 2022, quindi e incertezze anche per il 2023 e sulla M1 che Yamaha riuscirà a realizzare, con Mahè che ribadisce di volere chiarezza e di non avere fretta. “La Yamaha – ha aggiunto il manager del francese - ci sta spiegando cosa vogliono implementare per il futuro e, una volta che avremo analizzato tutto, ci faremo domande sul futuro”.

Intanto, da una frase sibillina di Livio Suppo che lo stesso Mahè non ha mancato di sottolineare, sembra che anche Suzuki possa essere interessata proprio a Quartararo. Ma si tratta, al momento, solo di una ipotesi costruita incrociando dichiarazioni, con il manager di Quartararo che conclude: “Non ho un obiettivo di tempo per firmare il rinnovo. L'importante è capire cosa succederà in Yamaha in futuro. Per me non esiste una vera scadenza, ma è probabile che la Yamaha abbia fretta. Al momento, però, non è così!”

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