Nico Cereghini: “Il gelo minaccia anche l’eleganza”

Nico Cereghini: “Il gelo minaccia anche l’eleganza”
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Per l’uso quotidiano invernale il telo copri gambe è una gran cosa, e sugli scooter ci sta bene; ma quanto è brutto sulla moto! Si può far niente? | N. Cereghini
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
6 dicembre 2011

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Ciao a tutti! Dicembre è già qui, si avvicina il Natale, la morsa del gelo inizia a farsi sentire e quella della crisi pure. E se difendersi dalla minaccia finanziaria globale pare impossibile, per tutti quelli tra noi che continuano ad usare la moto tutti i giorni la domanda è: grembiule sì oppure grembiule no? Perché se vogliamo tenere al caldo le gambe abbiamo soltanto due opzioni: o un copri pantaloni pesante, poco pratico da infilare e da togliere diverse volte al giorno, oppure il famoso grembiule inventato dal Tucano. Che sullo scooter si nota poco e qualche volta è addirittura bellino nelle sue colorazioni dalmata o leopardo, ma sulle moto fa quello che io definirei l’effetto dello sfollato. Io l’ho usato, il copri gambe Gaucho con l’interno imbottito in finto pelo, e vi assicuro che funziona perfettamente e potrei circolare in città con i jeans a dieci sottozero senza patire; però mi sento un povero pakistano che porta verso il confine ad alta quota il suo carretto, con la famigliola e tutte le sue carabattole coperte dal telo impermeabile. Tra il copri gambe Gaucho e la mia elegante bicilindrica 1200 metallizzata c’è una certa discrasia (dal greco: cattiva mescolanza), tanto per usare una parola difficile e far capire che saremo anche indisciplinati ma non siamo stupidi e abbiamo una certa cultura. Così alla fine non so decidermi: il Gaucho al momento è nel box, in un angolo, sempre meno utilizzato e sempre più polveroso; però lo guardo ogni mattina e mi sa che presto gli darò una pulitina con la spugna. Gli voglio bene, al mio Gaucho, e del resto è un oggetto con una certa tecnologia; ha per esempio un sistema brevettato per evitare lo sventolìo alle alte velocità con camere gonfiabili sui bordi, cosa che in città non serve ma in autostrada o in tangenziale, nel caso, sì. E comunque ho sperimentato che, per quanto ingombrante sia, nel traffico non mi impiccia e soprattutto che tiene caldo.

 

Quello che vorrei è uno scudo termico più bello di questo. E’ proprio impossibile realizzarne uno esteticamente pregevole?

Quello che vorrei è uno scudo termico più bello di questo. E’ proprio impossibile realizzarne uno esteticamente pregevole? Non parlo di moto sportive, sulle quali il telo copri gambe sarà sempre fisicamente estraneo, ci mancherebbe; parlo delle naked metropolitane e soprattutto delle Gran Turismo, sulle quali lo spazio per fare un discreto lavoro certo non manca. Fossi il signor BMW, da secoli specialista del viaggio su due ruote, l’avrei già inventato di sicuro un telo a scorrimento contenuto nella carenatura; pronto ad uscire quando il termometro va sotto lo zero agganciandosi all’abbigliamento del suo pilota e sigillandolo provvisoriamente. Sicuro, però: che si sganci subito alla bisogna. Per il signor Tucano è meglio di no, è preferibile che nessun costruttore ci pensi, così da piazzare milioni e milioni di Gaucho. Però allora, caro Tucano, pensa per favore a qualcosa di più bello.