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Miglior tempo per Jorge Lorenzo, davanti ad Aleix Espargaro (primo nelle FP1) e Marc Marquez. Poi tre italiani uno dietro l’altro: Andrea Iannone, Andrea Dovizioso, Valentino Rossi. Solo decimo Dani Pedrosa, in una giornata con tante cadute.
C’è il solito clima australiano di questo periodo: un bel sole, ma che non scalda più di tanto né l’aria né l’asfalto. Se non altro, non c’è vento: una problematica in meno. Ma il tracciato australiano rimane ostico, soprattutto per le gomme, al di là degli enormi sforzi fatti dalla Bridgestone per questo GP, per evitare i guai del 2013: la posteriore è stata rinforzata sulle spalle, all’anteriore è comparsa, novità assoluta, una “asimmetrica” bimescola, più morbida sul lato destro, quello meno sollecitato. Nonostante questo, tante le cadute nella prima giornata di prove, fortunatamente senza gravi conseguenze. In ordine sparso: Lorenzo, Pol Espargaro, Aoyama, Iannone, Dovizioso, chi scivolato con la nuova anteriore (per esempio, Lorenzo, Espargaro, Iannone), chi con la vecchia.
Insomma, gli pneumatici continuano a creare problemi – come confermano anche le numerose scivolate in Moto2 e Moto3 con le Dunlop -, anche se in MotoGP sembra che i problemi più grandi arrivino dal posteriore, ma, in generale, c’è sempre la questione della temperatura, troppo bassa in questa stagione. Non a caso, i piloti continuano a chiedere di cambiare data, ma, purtroppo, in questo caso non vengono ascoltati. Mah…
Al di là della questione pneumatici, la prima giornata di libere ha confermato che i piloti più in forma sono Jorge Lorenzo e Marc Marquez, finiti nell’ordine, staccati di 0”150, nelle FP2, con Aleix Espargaro secondo nella combinata dei tempi, grazie al “tempone” delle FP1 con la gomma super morbida. Lorenzo, come ormai avviene da sei gare consecutive, ha impressionato per costanza e velocità, anche se poi ha chiuso la sessione in anticipo ler la caduta alla curva numero quattro, il lento tornantino a destra.
«Ho forzato leggermente più del giro precedente – commenta il campione della Yamaha – diciamo al massimo un 1% in più, ma ho immediatamente perso il controllo dell’anteriore, forse perché la gomma asimmetrica è troppo dura al centro e con questo freddo è difficile mandarla in temperatura. Fortunatamente non mi sono fatto male, anche se sono scivolato a lungo: il problema è che dobbiamo decidere oggi se chiedere una gomma in più di questo tipo per domani o rimanere su quella tradizionale» sono le perplessità di Lorenzo, che però, è andato fortissimo di passo, con una serie di giri veloci consecutivi davvero interessante.
Poco lontano Marquez, che come spesso accade non è stato velocissimo nelle FP1, per poi cominciare a spingere nelle libere del pomeriggio.
«La nuova gomma anteriore Bridgestone è più rigida e richiede una differente messa a punto: bisogna lavorare molto sulla moto. Quando sali in sella la concentrazione è sempre al massimo, anche se ho già conquistato il titolo, specie su questo tracciato così difficile e veloce» è la sintesi del fresco campione del mondo. La sensazione, è che lui e Lorenzo abbiano già qualcosa in più dei rivali.
Più staccati, per il momento, gli altri due contendenti per il secondo posto nel mondiale, con Rossi (sesto) che non ha avuto nemmeno il tempo di provare l’asimmetrica anteriore: un problema in vista della “scelta” di domani. «Abbiamo dovuto lavorare sulla messa a punto e non c’era tempo per utilizzare la nuova Bridgestone. In generale, però, è stata una giornata positiva: la Yamaha sembra competitiva anche qui, come conferma la prestazione di Lorenzo, e anch’io ho girato con un buon passo, ma c’è ancora da fare, dobbiamo migliorare qualche decimo di ritmo e anche sul giro» è l’analisi di Rossi.
Per Pedrosa una giornata complicata: «Abbiamo fatto molta fatica, non riuscivo a scaldare le gomme» ha spiegato Dani, che deve anche affrontare un momento difficile all’interno del box: dopo aver licenziato due meccanici che lo seguivano dai tempi della 125, ieri sera il capo tecnico Mike Leitner, pure lui da sempre con Pedrosa, ha fatto sapere alla HRC di non volere più continuare nella prossima stagione, ufficialmente perché «stanco», ma, in realtà, perché in contrasto con Pedrosa proprio per il licenziamento dei due meccanici. Leitner, pare, andrà alla KTM.
Buon inizio in Casa Ducati, con quattro desmosedici nei primi nove posti: Iannone 4°, Dovizioso 5°, Crutchlow 7° ed Hernandez 9°. «Vero, però dobbiamo anche registrare due cadute: Iannone è scivolato con la nuova asimmetrica anteriore, Dovizioso con la “vecchia” Bridgestone, entrambi al tornantino (alla quattro Iannone, alla undici Dovizioso NDA): dobbiamo capire perché» non si esalta l’ingegnere Gigi Dall’Igna. Anche i piloti sembrano piuttosto preoccupati: sia Dovizioso sia Iannone si lamentano per la «totale mancanza di grip e per la difficoltà a mandare in temperatura le gomme». Insomma, al di là della buona posizione nelle libere, al momento la Desmosedici fatica più che nelle ultime gare.
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza1Prev./st |
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1 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 331.7 | 1'29.602 | |
2 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 334.9 | 1'29.752 | 0.150 / 0.150 |
3 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Pramac Racing | Ducati | 340.8 | 1'29.803 | 0.201 / 0.051 |
4 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 338.5 | 1'29.945 | 0.343 / 0.142 |
5 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 332.8 | 1'29.954 | 0.352 / 0.009 |
6 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 330.4 | 1'30.058 | 0.456 / 0.104 |
7 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Ducati Team | Ducati | 338.7 | 1'30.076 | 0.474 / 0.018 |
8 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 337.6 | 1'30.103 | 0.501 / 0.027 |
9 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 337.3 | 1'30.281 | 0.679 / 0.178 |
10 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 327.8 | 1'30.289 | 0.687 / 0.008 |
11 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 336.7 | 1'30.313 | 0.711 / 0.024 |
12 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 335.2 | 1'30.678 | 1.076 / 0.365 |
13 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Drive M7 Aspar | Honda | 323.2 | 1'31.043 | 1.441 / 0.365 |
14 | 15 | Alex DE ANGELIS | RSM | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 332.8 | 1'31.108 | 1.506 / 0.065 |
15 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 334.2 | 1'31.137 | 1.535 / 0.029 |
16 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Honda | 325.5 | 1'31.219 | 1.617 / 0.082 |
17 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Drive M7 Aspar | Honda | 324.9 | 1'31.264 | 1.662 / 0.045 |
18 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Ducati | 331.0 | 1'31.355 | 1.753 / 0.091 |
19 | 45 | Scott REDDING | GBR | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 321.2 | 1'31.550 | 1.948 / 0.195 |
20 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Octo IodaRacing Team | ART | 320.6 | 1'31.916 | 2.314 / 0.366 |
21 | 23 | Broc PARKES | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 314.5 | 1'32.506 | 2.904 / 0.590 |
22 | 63 | Mike DI MEGLIO | FRA | Avintia Racing | Avintia | 317.9 | 1'32.598 | 2.996 / 0.092 |
23 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 319.1 | 1'32.843 | 3.241 / 0.245 |