Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Jorge Lorenzo
“Sinceramente, fisicamente sto peggio di quanto pensassi: mi sembrava che la mano fosse a posto, ma a guidare una MotoGp, a frenare e ad accelerare mi fa male. Fortunatamente piove: si usa la metà della forza. Il rovescio della medaglia è che è più facile cadere e una scivolata potrebbe peggiorare tutto. Vediamo se domani, aumentando gli antidolorifici, mi farà meno male, ma non so bene cosa aspettarmi.Sicuramente, però, correrò, non voglio perdere questa gara. Martedì starò meglio per i test? non so cosa dire, mancano solo quattro giorni, non credo cambi più di tanto”.
Marc Marquez
“Valencia è un circuito che mi piace, ha un buon drenaggio e un buon grip, ma bisogna sapersi adattare alle diverse condizioni: in alcuni momenti c’è tanta acqua in pista, in altri meno. Per domenica è prevista pioggia e credo che Yamaha e Ducati saranno avversari temibili. Oggi l’obiettivo era provare tutte le gomme, la soffice e la media: pensavo di fare più giri con quella più morbida, ma a causa delle condizioni abbiamo dovuto cambiare spesso e, inoltre, ho fatto qualche prova differente sul bagnato in funzione anche del 2019. Ho un buon feeling, posso guidare bene, ma non è facile: ci sono 2 o 3 punti dove si accumula tanta acqua, perché piove davvero tanto. In altri circuiti si farebbe più fatica a correre, fortunata,ente Valencia drena bene e ha un buon grip. Stoner libero? Lui ha un grande talento, ma per fare il collaudatore devi fare tanti giorni di test, provare quando te lo dice la Casa: adesso c’è Bradl che fa un buon lavoro”.
Danilo Petrucci
“Sono contento, mi piacciono queste condizioni. Misano trovato subito bene fin dalle FP1 e nelle FP2, con più acqua in pista,ma condizioni più costanti, sono stato veloce. Mi piace guidare così, queste condizioni in MotoGP mi hanno sempre esaltato, forse perché ho iniziato da piccolo con le moto da cross e ti abitui ai cambiamenti che trovi sull’asfalto. Il mio obiettivo è provare a vincere il campionato dei piloti “indipendenti”: devo cercare di sfruttare queste condizioni,nelle quali il mio stile di guida sembra essere più efficace che sull’acuità, posso essere più istintivo. E anche la squadra ha fatto un gran lavoro, perché dal punto di vista elettronico la mia moto era perfetta. La pista è al limite della praticabilità, c’è veramente tanta acqua sulla pista perché piove incessantemente. questa mattina in quinta marcia la gomma posteriore scivolava moltissimo, non solo in rettilineo, ma anche tra la 6 e la 8. C’è da preoccuparsi con tutti i piloti in pista, chi è dietro non vedrà nulla… Tornando alle mie FP2, ho fatto il miglior tempo alla fine, con una gomma con 33 giri: è un ottimo segno. Poi, a 10 minuti dalla fine mi sono fermato perché non avevo più pneumatici, ma sono a posto”.