MotoGP 2024. GP di Spagna. Jorge Martin: “A Jerez il chattering sarà un'incognita"

MotoGP 2024. GP di Spagna. Jorge Martin: “A Jerez il chattering sarà un'incognita"
  • di Giulia De Ieso
Il pilota spagnolo in conferenza stampa parla delle sue aspettative per il Gran Premio di casa: "L'obiettivo è il podio"
  • di Giulia De Ieso
25 aprile 2024

Jorge Martin arriva a Jerez da leader del mondiale e in conferenza stampa commenta le sue aspettative per il weekend spagnolo. 

Austin non è stato un weekend semplice, ma sei riuscito a fare tanti punti. Cosa ti aspetti da Jerez?

“Austin è stato un weekend difficile per me, ma sono riuscito a salvarlo dopo la caduta in qualifica e la partenza non buona, portando a casa dei buoni punti per il campionato. Jerez per gli spagnoli è sempre speciale: voglio tornare sul podio per migliorare il risultato della scorsa stagione, cercherò di essere più veloce”

Sembri molto costante quest’anno, qual è stato il cambiamento?

“Rispetto all’ anno scorso sempre nelle prime posizioni nella prima parte della stagione, che era quella in cui faticavo di più. Sto cercando di gestire meglio e mantenere calma nelle situazioni dove prima mi innervosivo”

Qua Jerez la temperatura è più fresca, il chattering può essere un problema?

“Dipenderà tanto dalla situazione e dai punti, per noi è difficile da capire: forse abbiamo trovato qualcosa tra sabato e domenica ad Austin. Speriamo vada bene, altrimenti cercherò comunque di fare il meglio”

Fino ad ora siete andati un secondo più veloce in ogni circuito, cosa è cambiato? Le vie di fuga troppo strette qua a Jerez possono creare un problema di sicurezza?

"C’è stato un miglioramento legato alle moto e alle gomme, ma in alcuni punti c’è troppa aderenza. Per questa pista sono sicuro che il team sicurezza della Dorna abbia fatto un buon lavoro per la sicurezza e per limitare i danni, spero che sia un weekend sicuro per tutti quanti”

Sui problemi di chattering…

“In Malesia avevo avuto qualche problema, ma pensavamo che dipendesse dalla gomma. Nei test in Qatar Pecco non aveva avuto problemi e quindi pensavano che dipendesse da me, poi durante il primo GP abbiamo avuto tante vibrazioni che abbiamo risolto. Dipende da come approcci la gara, se parti veloce soffri un po’: bisogna essere delicati, non possiamo spingere troppo sulle gomme. Sto facendo pressione sulla Ducati per migliorare, senza questi problemi avremmo dei risultati ancora migliori. Il chattering all’inizio della gara diventa un problema: solo guidando cauti si trova costanza”

Questa settimana un pilota polacco debutterà nella Rookies Cup. Che consiglio daresti ad un giovane pilota?

“Sono contento per un pilota polacco nella Rookies Cup: è sempre bello vedere nuove nazionalità. Non potrei dire troppo ad un giovane me stesso, ma sicuramente un consiglio è quello di approfittare di ogni opportunità come la Rookies Cup: quando sei un bambino non te ne rendi conto e non capisci, ma quando sei lì puoi vincerla e diventare un pilota di MotoGP” 

Nel calendario ci sono 21 gare, questo è il GP più prestigioso in cui vincere?

“Vincere è difficile, ma a Jerez è particolare, la mia famiglia veniva a guardare i Gran Premi qua prima che nascessi, sarebbe speciale. Poi vorrei vincere ad Assen, e altre: questa però è tra le piste speciali”

 

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