Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Sepang - Alex Marquez ha vinto la sua seconda Sprint stagionale dopo Silverstone. Una prestazione molto convincente. Queste le sue parole nel sabato pomeriggio.
“Questa è sicuramente più bella della prima, perché l’ho conquistata sull’asciutto. Sapevo che oggi avrei potuto avere una buona opportunità, ma non pensavo di poter fare tanta differenza nella sprint. Sinceramente sono un po’ sorpreso per il risultato, anche se nelle FP2 avevo tenuto un ottimo ritmo: credevo, però, che Martin e Bagnaia sarebbero stati più vicini".
Sulla domenica...
"Credo di poter essere competitivo anche in gara. Siamo stati un po’ aggressivi con la pressione delle gomme, non pensando di stare davanti per tutto il GP"
Sui due contendenti per il mondiale...
"Con Martin e Bagnaia sono stato molto attento nei sorpassi, onestamente ho grande rispetto per due piloti che si stanno giocando il mondiale: per questo, li ho superati in punti dove sapevo di avere del margine se avessi fatto un errore, non ho preso nessun rischio. Oggi ho finito riuscendo a conservare le gomme: a inizio stagione, ero quello chele consumava di più tra i piloti Ducati, adesso sono quello più attento”
“Una volta - attacca il pilota della Yamaha - se quello davanti non voleva fare da traino, chi lo seguiva passava e finiva lì. Adesso è differente”. Soprattutto se chi segue è Marc Marquez.
Morbidelli continua con la sua considerazione.
“Una volta, la “mancanza di rispetto” tra i piloti era limitata agli ultimi cinque giri di una gara, adesso è così dal primo secondo delle FP1. Forse è cambiata la pressione, siamo tutti più vicini, la competizione è altissima. Marquez voleva attaccarsi, io non volevo che lo facesse perché spesso lui riesce a passare in Q2 sfruttando questa tattica. Ero secondo in quel momento, tirarlo avrebbe significato una probabile perdita della posizione. Stare lì a giocare con Marquez non ha aiutato, ma se lui fosse andato in Q2 grazie al mio traino me la sarei presa un bel po’”.
Marquez: “Si è sempre fatto così”
Per Marc Marquez, però, è tutto normale.
“Io e Franco abbiamo giocato un po’, in un momento difficile per entrambi e in una situazione di campionato in cui non abbiamo nulla da perdere. Purtroppo è andata male: peccato, perché nella FP2 avevo tenuto un buon passo. Queste cose succedevano in passato e accadono anche adesso: è normale per un pilota più lento seguire uno più veloce, spero nel 2024 di tornare a essere io quello seguito”.
Per lui è giusto così. Il regolamento non lo vieta, quindi ha ragione lui. Ma è giusto che un otto volte campione del mondo faccia così? Per me no.