Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
MISANO ADRIATICO – La sfida è stata appassionante ed esaltante, anche se in palio c’era “solo” il quarto posto: non si sono risparmiati Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso, con il Sic che, per la prima volta in questa stagione, è riuscito a battere Dovi per 37 millesimi al termine di un ultimo giro che, da solo, valeva il prezzo del biglietto.ù
“Sì è stato bello” dicono, per una volta d’accordo i due protagonisti. A sorridere maggiormente, naturalmente, è però Marco.
“Quest’anno le avevo sempre prese, ma dopo essere stato davanti a Dovizioso per 23 giri, non potevo farmi battere nel finale! Devo dire che è stato bello arrivare davanti a Dovi e Spies, due piloti tosti, con Andrea sempre lucido negli ultimi giri. Insomma, è un quarto posto che vale molto, ma il podio di Brno aveva avuto un significato maggiore, per tutto quello che era successo prima”.
Grondante di sudore, Simoncelli spiega perché alla fine del primo giro era solo settimo a 1”827. “Sono stato un fregnone – dice il dialetto romagnolo -: per la fobia dei consumi, mi sono dimenticato di inserire al via la mappatura della partenza. Mi sono incartato da solo, non sapevo se me la sarei messa per cappello…Peccato, ho perso troppo tempo, altrimenti avrei potuto forse stare con i primi tre. In ogni caso è stata una bella gara, mi sono divertito e credo di aver regalato un po’ di emozioni”.
Dovizioso ci tiene subito a fare i complimenti al rivale.
“E’ stato bravo, sia nella strategia sia nella condotta dell’ultimo giro. Ci ha creduto di più ed era più forte nelle ultime curve. Per batterlo, avrei dovuto buttarmi dentro da animale alla curva numero 12, ma non me la sono sentita”.
Elogiato Simoncelli, Andrea analizza la sua gara.
“Purtroppo siamo stati pesantemente limitati dai consumi. Come tutti gli altri piloti, turno dopo turno abbiamo dovuto togliere potenza, ma non bastava e nel warm up, il sistema ha calcolato che non avremmo finito la gara. Così abbiamo dovuto tagliare ulteriormente: così, la mia moto non andava veramente più. Per questo, non sono partito troppo carico e così non sono andato benissimo. Ho avuto più problemi degli altri per una questione di utilizzo del freno motore: ad Aragon proverò la frizione che utilizza Stoner: dovrebbe dare meno problemi. Per questo ho fatto troppa fatica a stare con Simoncelli, ma, se non altro, sono riuscito ad avvicinarmi nel finale, ma nella lotta non sono stato bravo come altre volte. Alla curva 7 (il carro, nda) io ho tirato la staccato, ma lo ha fatto anche Simoncelli: quando l’ho affiancato ha mollato i freni e li ho mollati anch’io. Siamo finiti lunghi entrambi e ho chiuso Spies in maniera poco pulita. Si è un po’ arrabbiato, gli ho chiesto scuso e spiegato le mie ragioni: le ha capite”.